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Diritti umani

Poli, tre giovani carabiniere rafforzano la locale caserma

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Un presidio rafforzato anche nella lotta contro la violenza sulle donne

Tre giovani donne, tra i 20 e i 25 anni, sono entrate a far parte dell’organico della stazione dei Carabinieri di Poli, guidata dal maresciallo Marco D’Anselmi. Provenienti da Campania, Molise e Puglia, portano con sé una formazione aggiornata sulle attività operative e di prevenzione.

Il potenziamento è stato possibile grazie al trasferimento nella nuova caserma, che offre spazi adeguati, una migliore organizzazione degli ambienti e alloggi più confortevoli per il personale. “Ci sentiamo a nostro agio, non solo nella struttura, ma anche qui a Poli” hanno affermato le nuove carabiniere.

“Con un organico più strutturato, siamo in grado di garantire un servizio più ampio nelle attività preventive, di carattere sociale e di sicurezza” ha spiegato il maresciallo D’Anselmi.

La presenza femminile: un valore aggiunto nella lotta alla violenza

La presenza di personale femminile in un presidio territoriale di un piccolo centro è un fattore decisivo. La possibilità per le donne di confrontarsi con carabiniere donne facilita l’emersione dei casi, riduce la barriera della vergogna, favorisce una comunicazione più libera e migliora la qualità della prima accoglienza, secondo un approccio orientato alla persona e alla sua sicurezza.

“L’ampliamento dell’organico della stazione dei carabinieri rappresenta un passo importante per il nostro territorio” ha sottolineato il sindaco Federico Mariani. “Per molto tempo abbiamo sofferto la carenza di personale, con inevitabili ricadute sulla capacità di risposta ai bisogni della comunità. Oggi, grazie al potenziamento della squadra, la caserma è diventata anche un punto di riferimento per tutto il comprensorio. La presenza di personale qualificato, e in particolare di carabiniere donne, rafforza la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Come amministrazione, siamo impegnati a collaborare con l’Arma per garantire sicurezza e vicinanza alla popolazione”.

L’aumento delle presenze si traduce anche in un maggior controllo del territorio e in un rafforzamento dei servizi di prossimità, che hanno consolidato il rapporto diretto con i residenti. La nuova squadra partecipa attivamente agli incontri con la popolazione.

L’incontro “Insieme contro la violenza”

Le tre carabiniere hanno preso parte all’iniziativa “Insieme contro la violenza”, organizzata dal Comune in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e promossa dalla consigliera Sabrina Brugnoli. All’evento erano presenti il maresciallo Marco D’Anselmi, le dottoresse Elisa Memeo e Ilde Neri del Centro Antiviolenza “La Sibilla” di Differenza Donna, e la dottoressa Francesca Del Priore, assistente sociale del Comune.

Durante l’incontro, Elisa Memeo ha delineato il quadro del fenomeno nel distretto di Tivoli e nel territorio circostante. A livello nazionale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita, ma solo il 5% arriva a denunciare. Nel primo semestre del 2024, nel Lazio come nel resto d’Italia, i maltrattamenti contro familiari e conviventi sono aumentati del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023.

La dottoressa Del Priore ha spiegato che la violenza non si manifesta subito con atti fisici, spesso procede per gradi, dal controllo del telefono ai primi comportamenti coercitivi, fino a spinte, schiaffi e a episodi più gravi. Ha sottolineato quanto sia difficile per molte donne trovare la forza di denunciare, a causa della paura, della dipendenza economica e delle pressioni psicologiche.

Il sistema Scudo: uno strumento interforze per la prevenzione

Il Maresciallo Marco D’Anselmi, nuovo comandante della stazione dei carabinieri di Poli,

Il maresciallo D’Anselmi ha tenuto a precisare che “la denuncia o la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima, ma da chiunque sia a conoscenza di un episodio di violenza. Ogni intervento delle forze dell’ordine viene registrato e confluisce nel sistema interforze Scudo”.

Scudo è un applicativo sviluppato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, operativo dal marzo 2021. Il sistema consente di ricostruire e collegare le stesse vittime o gli stessi presunti autori, permettendo un monitoraggio continuo e coordinato degli interventi di pronto impiego a livello nazionale.

Grazie agli strumenti in dotazione, gli operatori possono consultare e aggiornare in tempo reale le banche dati durante le fasi di primo intervento. Il sistema registra la natura dell’episodio, le persone coinvolte, la relazione tra vittima e autore, eventuali segnali di rischio e la presenza di armi.

Questa struttura permette di individuare tempestivamente situazioni ricorrenti o in evoluzione, anche nei casi in cui non sia stata sporta denuncia o querela, garantendo risposte più tempestive e coordinate tra Polizia di Stato e Carabinieri.

“Sotto la divisa siamo donne anche noi” ha sottolineato una delle carabiniere presenti all’incontro. “La violenza non sempre parte da uno schiaffo, ma può anche essere psicologica, economica, fatta di controllo e isolamento. Siamo pronte ad ascoltare e ad accogliere chiunque abbia bisogno di aiuto”.

L’attività della caserma di Poli prosegue sul territorio con incontri dedicati alla prevenzione delle truffe presso il centro anziani e momenti di confronto nelle scuole, per sensibilizzare al rispetto delle regole, alla legalità e alla prevenzione della violenza.

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