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FASHION GRADUATE ITALIA, UNA MANIFESTAZIONE PER FAR CONOSCERE LA MODA

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Milano, capitale della moda, per tre giorni, dal 5 al 7 novembre ha ospitato una location che ha messo in mostra i lavori degli studenti delle varie scuole di moda.

di Lietta Fontanesi

La manifestazione, organizzata per la prima volta in Italia dagli Istituti della Piattaforma Sistema Formativo Moda con il patrocinio della regione Lombardia, del Comune di Milano e sponsorizzato da SMI (Sistema Moda Italia) e banca Intesa San Paolo, si è svolta nella sede di  BASE MILANO in via Bergognone e nel corso dei tre giorni si è assistito a sfilate delle varie Accademie, incontri e workshop e allestimenti con diverse tematiche. L’iniziativa, nata dalla volontà del sistema formativo moda italiana, aveva un duplice obiettivo: fare un’analisi dei processi, della didattica, delle sfide della formazione in un mondo in continua e rapida evoluzione e l’apertura ai giovani che sono interessati a questo settore e che desiderano orientarsi attraverso le varie possibilità che esso offre.

Questa è stata una grande occasione per parlare del sistema produttivo moda e per far conoscere le numerose scuole ai giovani che devono decidere del loro futuro. Le scuole, dal canto loro, hanno potuto, attraverso le sfilate, farsi conoscere e mostrare i capi realizzati dai propri studenti, per sottolineare l’importanza dell’istruzione, che rappresenta il cuore del futuro e il luogo dell’innovazione e dello scambio. : “La nostra proposta formativa si basa su un concetto molto semplice che proviene da un dato di fatto: il prêt-à-porter si progetta in Italia perché in Italia ci sono le condizioni e gli strumenti per realizzarlo. E la nostra scuola è il punto di riferimento in Italia e nel mondo per questa attività”- ha precisato un dirigente della Secoli, una delle scuole presenti che ha per motto”La creatività nel campo dell’abbigliamento si esprime attraverso l’abito”..

Due studentesse della Naba, che stanno terminando il corso di Design della moda, hanno raccontato la loro esperienza, le loro attese e spiegato i vantaggi di questo interessante evento che ha raccolto scuole, studenti e professionisti del settore sia italiani che stranieri.  Ogni istituto, in un proprio stand, ha esposto capi e oggetti di design e accessori di moda realizzati con molta creatività dagli studenti.

I giovani hanno avuto la possibilità di incontrare e confrontarsi con docenti e professionisti – giornalisti, designer, specialisti della comunicazione e financial advisor – per una disamina profonda e uno scambio volto a celebrare la tradizione della moda italiana e la sua apertura globale. Alla manifestazione hanno partecipato: Danda Santini ( editor in Chief, Elle Italia), Andrea Mondin ( Design director presso Andrea Mondin), Matteo Casagrande ( Servizio Business Development e. Coordinamento Dir. Marketing Intesa San Paolo).

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Nel corso dell’evento si è tenuto anche un job speed date durante il quale i ragazzi hanno potuto lasciare il loro curriculum ad aziende che cercano figure professionali nella moda.

“C’è un’urgenza nel Paese”, spiega Paolo Bastianello, vice presidente di SMI, “Le imprese del nostro settore, il secondo settore industriale per dimensioni e importanza, subiranno nei prossimi anni un forte ricambio generazionale. Molti tecnici sia del tessile sia della moda usciranno dalle aziende per limiti di età e almeno altrettanti giovani ben formati saranno necessari per consolidare e proseguire il successo della moda italiana sui mercati internazionali”.

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Numerose le scuole ospitate:Accademia costume e moda, IUAD, Accademia di Belle Arti di Brera, Harim Accademia Euromediterranea, Afol Moda, Arsutoria School. Cercal School, Domus Academy, Ferrary Fashion School, IED MODA, Istituto Marangoni, Istituto Secoli, Koefia, LABA, Istituto Modartech, NABA, Politecnico Calzaturiero.

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