Egitto, Fratelli musulmani ancora in piazza

Dopo gli scontri di ieri i sostenitori di Morsi chiamati a raccolta per il giorno del “milione di martiri”.

Roma, 9 luglio – Ancora una giornata di proteste in Egitto. Dopo gli scontri di ieri tra manifestanti e militari in cui sono morte 50 persone, ferite oltre 300 e centinaia le persone arrestate, oggi il Paese si prepara a vivere l’ennesima giornata di proteste. I sostenitori di Morsi sono scesi in piazza Al Cairo chiamati dai Fratelli Musulmani, per quello che hanno definito il giorno del “milione di martiri”.
Nel Paese, dunque, la situazione di stallo continua, ma aumenta anche il rischio di una guerra civile. Tra sei mesi si dovrebbe andare a nuove elezioni, ma non prima di riformare la Costituzione, approvata a dicembre scorso e ispirata alla Shaaria. Il compito e’ affidati al presidente ad interim Adly Mansour, ma i sostenitori di Morsi non lo riconoscono come tale perche’, dicono, “nessuno lo ha votato”, quindi “il suo giuramento e’ illegittimo”.