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Italia, patria dei “mammoni”: quando la mamma diventa la vera moglie

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Tra statistiche europee e scene da commedia all’italiana, il cordone ombelicale non si taglia mai.

di Laura Marà

C’è un grande enigma che da decenni fa sorridere (e disperare) le donne di tutta Italia: perché mai certi uomini italiani restano eternamente “figli di mamma”? Non parliamo di un legame sano e affettuoso, ma di quell’ossessione morbosa e possessiva che trasforma la madre in guardiana della vita sentimentale del figlio, spesso con effetti disastrosi.

La scena è sempre la stessa: lui ha 40 anni, ma per la mamma è ancora il “bambino”. Lei lo vizia, lo copre, lo giustifica anche quando sbaglia platealmente. Se alza la voce con la compagna, se combina un guaio, se perfino la picchia… ecco che la colpa non è mai sua, ma della “malcapitata” che non l’ha capito, non l’ha trattato come avrebbe fatto la mamma.

Il risultato? Molti uomini crescono egoisti, incapaci di dare senza ricevere. La loro visione dei rapporti resta intrisa di un maschilismo d’altri tempi: si aspettano dalla compagna dedizione incondizionata, piatti fumanti, camicie stirate e zero critiche. Insomma, una moglie-mamma di riserva. Peccato che, nel 2025, di donne pronte a recitare questo ruolo ce ne siano sempre meno.

Eppure i dati confermano lo stereotipo: secondo Eurostat, oltre il 70% dei giovani uomini italiani tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori, contro una media europea intorno al 50%. In Svezia o in Danimarca, invece, già a 20 anni molti ragazzi hanno lasciato il nido. E non è solo una questione economica: lì autonomia e responsabilità sono valori culturali, mentre in Italia la mamma resta il porto sicuro.

Così gli uomini “mammoni” si ritrovano bloccati in una terra di mezzo: non sposano, non convivono, non si assumono responsabilità. Perché? Per il terrore che nessuna partner futura li tratti con la stessa indulgenza della signora madre. E allora meglio restare a casa, con la pasta fatta in casa pronta sul tavolo, e la certezza che, qualunque cosa accada, qualcuno sarà sempre lì a dire: “Non è colpa tua, amore di mamma”.

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Certo, le eccezioni esistono. Ci sono uomini che hanno saputo spezzare il cordone ombelicale e diventare compagni adulti, presenti, generosi. Ma sono ancora un po’ come i panda: rari, preziosi, e tutte li cercano.

Intanto, in Italia, resta il paradosso affettuoso e tragicomico: le suocere più gelose finiscono per rovinare i matrimoni dei figli, pur di tenerseli stretti. Perché, alla fine, la moglie può pure cambiare, ma la mamma… è per sempre.

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