Diritti umani
Victoria State, Australia ed il covid19
Anche l’Australia vive le follie di un virus che, probabilmente, mieterà più vittime sul piano economico-sociale di quello sanitario.
di Giuseppe Cossari e Paolo Buralli Manfredi (CTIM Australia)
Purtroppo, anche qui in Australia stiamo vivendo le decisioni dettate dai protocolli proposti dall’OMS che per come ha gestito l’epidemia, di certo non ha creato attorno a sé quella fiducia che un ente mondiale responsabile della salute dei cittadini di tutto il mondo dovrebbe avere, e soprattutto non dovrebbe perdere per mala gestione del problema; per quei protocolli dunque, siamo tornati in lockdown stage 4, (tutti a casa salvo i necessari), sino al 24 ottobre salvo contrordini.
E purtroppo sino ad oggi i morti per covid19 sono meno dei morti per suicidio, causa perdita del lavoro o problemi psicologici dati da un lockdown mal sopportato dagli Australiani che amano l’aria aperta, la natura ed il “no stress”, come si usa dire qui per ogni cosa, e i dati non danno via di scampo, oggi nello Stato del Victoria con Capitale Melbourne, contiamo 362 morti dichiarati covid19 e ben 400 suicidi!
E visto le proiezioni del Governo australiano in merito all’emergenza ed alla crisi economica che seguirà almeno per i prossimi sei mesi circa, possiamo prevedere che anche i problemi psicologici e i suicidi, ahinoi, continueranno per tutto l’anno in corso e forse anche nei primi mesi del prossimo perché, i dati in proiezione prevedono che circa 400.000 persone su una popolazione di circa 27 milioni perderà il posto di lavoro oltre a quelli che già ad oggi lo hanno perso.
Anche qui come in altre parti del mondo, guardando numeri dei contagiati e dei morti qui in Australia, la gente si incomincia a chiedere se la pandemia così come viene venduta dai Governi Statali e Federale sia trattata nei giusti termini o sia un protocollo che gli Stati devono seguire per arrivare, come dicevano i “complottisti”, ad iniettare un vaccino all’intera popolazione mondiale.
Certo è che, nell’ultimo mese la fiducia dei cittadini sia nel Governo Centrale che in quello Statale, è cambiata notevolmente e dopo l’ultima affermazione del Primo Ministro Australiano Scott Morrison, che dichiara; “Quando il vaccino sarà pronto, sarà obbligatorio per tutti gli Australiani”, i commenti in tutti i social che, all’inizio della pandemia erano a favore dei governanti, si è totalmente ribaltato sino ad arrivare quasi all’insulto, cosa rara in questo paese, tant’è vero che nella mattinata successiva all’affermazione il Governo ha fatto retromarcia dicendo che non sarà obbligatorio.
Chiudiamo incoraggiando tutti i mezzi d’informazione che, ricordiamo, dovrebbero fare gli interessi dei governati e non dei governanti, a fare il proprio lavoro correttamente e invitiamo tutti i cittadini del mondo a prendere visione e coscienza della “ DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”, perché se non cambia il vento è probabile che ci possa aiutare ad affrontare le imposizioni che arriveranno dai Governi.
https://www.ohchr.org/EN/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf