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‘Vedi Tunisi e poi muori’, strage di turisti al museo Bardo

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Uomini armati hanno aprono il fuoco sui visitatori. Il bilancio provvisorio delle vittime è di otto turisti

 

farouk3afi-kacG-U10402466589397r6B-700x394@LaStampa.itRoma, 18 marzo –  “UN PAESE SICURO” Così il giorno prima del raid il ministro del turismo tunisino Selma Ellouni Rekik  esortava i turisti stranieri a visitare il proprio territorio ribadendo : “Non c’è nessun problema di sicurezza in Tunisia, è tutto sotto controllo”. Dichiarazioni che stridono con la tragica realtà di oggi quando un commando composto da tre uomini armati di kalashnikov  in mimetica ha assaltato il Parlamento. Tentativo che sarebbe fallito e ripiegato sul vicinissimo museo BARDO dove , probabilmente, gli stessi uomini hanno aperto il fuoco sui visitatori portando il bilancio delle vittime provvisoriamente a otto. Tra i cadaveri accertati figura anche un dipendente del museo stesso e altri cittadini di nazionalità differenti, tutti turisti. Secondo le prime informazioni diffuse dall’emittenteAl-Arabiya sarebbe stato preso in ostaggio un gruppo di turisti italiani in viaggio verso Palma di Maiorca su la nave Costa Fascinosa e la Farnesina fa sa sapere di essere al lavoro per accertare il coinvolgimento di connazionali. Al momento  le forze di sicurezza hanno circondato il museo dove si sono barricati i tre uomini.

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