Attualità
Uzbekistan. Discorso del Presidente Mirziyoyev al Parlamento

Il Presidente dell’Uzbekistan in un discorso al Parlamento ha riassunto i risultati dell’anno in corso e delineato la politica del 2023
di Gisella Peana
Il 20 dicembre, il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha pronunciato un discorso all’Oliy Majlis (Parlamento) e al popolo dell’Uzbekistan, in cui ha riassunto i risultati dell’anno in corso e delineato le priorità della politica del 2023.
Nel suo discorso il Presidente ha proposto di nominare il 2023 come “L’anno della cura delle persone e dell’istruzione di qualità”, sottolineando che “migliorare la qualità dell’istruzione è l’unico modo giusto per lo sviluppo del Nuovo Uzbekistan”.
Per quanto riguarda la sfera economica ha evidenziato che per la prima volta, il prodotto interno lordo dell’Uzbekistan ha superato gli 80 miliardi di dollari, sono stati realizzati 8 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri e le esportazioni hanno raggiunto i 19 miliardi di dollari. Nel 2022 le pensioni e le prestazioni sociali sono state portate a un livello non inferiore alla spesa minima dei consumatori. Nel 2017 solo 500mila famiglie a basso reddito ricevevano assistenza sociale, oggi sono più di 2 milioni. Il volume dei fondi stanziati è aumentato di 7 volte e ha raggiunto gli 11 trilioni di som uzbeki all’anno. Anche se la popolazione del Paese aumenta ogni anno di 900mila persone e nel 2021 ha superato i 36 milioni, aumentando il carico demografico e sociale sull’economia, negli ultimi anni è stato possibile rafforzare in modo significativo la protezione sociale della popolazione.
Il Presidente ha anche rimarcato la crescita dell’autorità internazionale dell’Uzbekistan, divenuto uno dei centri della politica mondiale, ricordando che nel 2022 ha ospitato i vertici dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e dell’Organizzazione degli Stati turchi, nonché dozzine di conferenze internazionali di alto livello.
Nel discorso è stata dedicata particolare attenzione ai temi della riforma costituzionale. Attualmente sono pervenute dai cittadini oltre 220mila proposte di modifica della Costituzione, e la bozza della nuova Costituzione sarà sottoposta a referendum nazionale. Il discorso del Presidente ha inoltre individuato le priorità della politica in alcuni settori di attività.
Per quanto concerne la pubblica amministrazione Mirziyoyev ha sottolineato che si sta attuando una riforma per il passaggio da una gestione “manuale” a una sistematica finalizzata a un risultato specifico, che aumenterà l’efficienza del sistema e lo renderà più compatto grazie ad un decreto presidenziale sull’attuazione di una nuova riforma amministrativa nella quale il numero di ministeri e dipartimenti sarà ridotto dagli attuali 61 a 28; lo status politico di ciascun ministro sarà aumentato, così come la sua responsabilità nei confronti del Presidente, del parlamento e del pubblico. Il numero dei lavoratori statali sarà gradualmente ridotto del 30-35% e i fondi risparmiati verranno utilizzati per risolvere i problemi sociali. Sarà determinata la responsabilità collettiva della commissione e dei membri del Parlamento competenti per l’efficace organizzazione delle attività del Ministro.
Il Leader uzbeko ha inoltre dichiarato, nel suo discorso al Parlamento della Repubblica dell’Uzbekistan, che uno dei compiti principali nel 2023 sarà migliorare la qualità dell’istruzione scolastica e l’autorità degli insegnanti nella società. Le scuole presidenziali hanno già implementato il programma educativo “A-Level”, approvato in 130 Paesi del mondo. Si stanno compiendo anche importanti passi nel campo dell’educazione prescolare. Se negli ultimi sei anni la copertura dei bambini con istruzione prescolare è passata dal 27 al 70%, allora per raggiungere l’80% nei prossimi cinque anni sarà necessario creare altri 600mila nuovi posti negli asili. Nel campo dell’istruzione superiore negli ultimi anni, il numero di università è aumentato di 2,5 volte, fino a 198, e la copertura dell’istruzione superiore è aumentata dal 9 al 38%. Quarantuno università hanno già ottenuto l’indipendenza accademica e finanziaria. L’anno prossimo le risorse destinate ai prestiti scolastici agevolati per gli studenti universitari raddoppieranno per un totale di 1,7 mila miliardi di som. Nel 2023 saranno stanziati 1,8 trilioni di som per la scienza e l’innovazione.
Mentre nel campo dell’assistenza sanitaria primaria della popolazione, ha aggiunto il Presidente, nel 2023 verranno creati altri 140 centri medici di famiglia e policlinici e verranno creati centri medici compatti in 520 makhallas, luoghi isolati e difficili da raggiungere. Verrà inoltre avviato un programma triennale di salute materno-infantile, in base al quale tutti i centri di maternità saranno completamente rinnovati e attrezzati e il numero di posti letto aumenterà del 35%. Sempre nel 2023 verranno avviati progetti per istituire centri radiologici a Samarcanda, Ferghana e Khorezm.
Tutti i programmi di investimento statali saranno incentrati sui makhalla (edifici rurali tipici dell’Uzbekistan). Nel 2023 saranno elargiti quasi il triplo dei fondi, 8 trilioni di som saranno stanziati per la realizzazione di progetti a favore della popolazione. Per aumentare l’indipendenza dei makhalla in termini finanziari, nell’ambito dell’attuazione del sistema “Bilancio Makhalla”, dal 1° gennaio 2023, parte dei proventi dell’imposta sulla proprietà e dell’imposta fondiaria rimarranno a disposizione dei makhalla.
Per risolvere il problema degli alloggi, il volume di costruzione di nuove abitazioni aumenterà di 1,5 volte e raggiungerà i 90mila appartamenti e singoli edifici residenziali.
Per quanto riguarda i problemi idrici e l’agricoltura il Presidente uzbeko ha sostenuto che verrà introdotto un sistema trasparente di misurazione dell’acqua e nei prossimi tre anni verranno digitalizzati circa 13mila impianti idrici. Sulla base di un partenariato pubblico-privato, 16 grandi stazioni di pompaggio saranno modernizzate e trasferite a fonti energetiche alternative. A tal fine, una parte del gettito della tassa sull’uso delle risorse idriche sarà inoltre destinata allo sviluppo dell’irrigazione nei distretti. Sarà inoltre intensificato il settore che riguarda l’ecologia e la tutela dell’ambiente.
Proseguiranno anche le riforme in agricoltura. Se in passato 100mila ettari di superficie sono stati trasferiti a 400mila dehkan (fattorie), nel 2023 verranno assegnati alla popolazione altri 100mila ettari di terra con impianti di irrigazione, grazie ai quali verranno create circa 350mila nuove fattorie dehkan e molti problemi sociali nelle zone rurali saranno risolti. Lo stato sosterrà anche la cooperazione, svilupperà infrastrutture di piccola e media capacità per lo stoccaggio, lo smistamento e la lavorazione dei prodotti agricoli. In totale, nel 2023 sarà stanziato 1 miliardo di dollari per progetti volti a creare una catena di alto livello nel settore agricolo.
Mirziyoyev ha anche parlato dello sviluppo delle relazioni per il mercato e il supporto al business annunciando che l’anno prossimo proseguirà attivamente l’introduzione di meccanismi di libero mercato, garantendo una sana concorrenza, l’inviolabilità della proprietà privata e il sostegno all’imprenditorialità. Come ha osservato il Presidente, questi temi dovrebbero occupare un posto speciale nella nuova Costituzione.
Nel 2023 verranno introdotti nuovi approcci per ridurre le disuguaglianze economiche tra le regioni e lo sviluppo equilibrato di tutti i quartieri e le città, che, in base al loro potenziali, saranno suddivisi in cinque categorie, e il corso dello sviluppo economico del distretto sarà determinato in base alla sua categoria. A seconda della categoria specifica del quartiere o della città, agli imprenditori verranno assegnati sussidi, prestiti e compensi. Anche le aliquote fiscali saranno differenziate. Grazie alla riduzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 15 al 12% dal 1° gennaio, gli imprenditori avranno a disposizione almeno 14 mila miliardi di som all’anno. L’amministrazione fiscale e doganale sarà notevolmente riformata e sarà introdotto in tutti i paesi un sistema di valutazione della qualità dei servizi forniti agli imprenditori.
Il leader uzbeko ha anche fatto presente che continuano a persistere seri problemi nell’approvvigionamento energetico a causa del fatto che negli ultimi sei anni la popolazione del Paese è aumentata del 13%, il numero di imprese industriali è raddoppiato da 45 a 100 mila, rispettivamente, la domanda di elettricità è aumentata del almeno il 35% e continua a crescere. Per lo sviluppo sostenibile dell’economia è necessario investire 25-30 miliardi di dollari in energia, per i quali è necessario attrarre investimenti privati del settore. Negli ultimi tre anni, 8 miliardi di dollari di investimenti sono stati indirizzati al settore energetico. Nel 2022 sono state messe in funzione 7 centrali elettriche con una capacità di 1,5mila megawatt. Nel 2023 sarà completata la costruzione di altre 11 con una capacità di 4,5mila megawatt, tra impianti solari ed eolici, che consentiranno di generare ulteriori 14 miliardi di kilowatt e di aumentare la fornitura di elettricità alle famiglie del 50%. Sarà adottato un programma decennale per aumentare le riserve di gas naturale. Nei prossimi tre anni verranno installati pannelli solari e collettori di acqua calda in tutte le organizzazioni statali. A tal fine, saranno destinati fondi per un importo di due miliardi di dollari. Come conseguenza, il 60% del consumo di elettricità e gas sarà trasferito a “energia verde”. Per le famiglie, l’importo delle sovvenzioni stanziate per l’installazione di pannelli solari sarà aumentato di due volte.
Per mantenere tassi di crescita economica sufficientemente elevati, Mirziyoyev ha constatato che è fondamentale, per migliorare il tenore di vita di una popolazione in rapida crescita, attrarre attivamente investimenti nell’economia e aumentare le esportazioni.
Negli ultimi sei anni, l’afflusso di investimenti in Uzbekistan è aumentato a un livello superiore al 30% del PIL e, come ha evidenziato il Presidente nel suo discorso, si continuerà a migliorare le condizioni per la crescita degli investimenti privati locali ed esteri nell’economia. Pertanto, nel 2023 saranno destinati circa 30 miliardi di dollari di cui 25 miliardi saranno investimenti privati, grazie ai quali verranno lanciati oltre 300 progetti per un valore totale di 8 miliardi di dollari e 40 nuovi grandi progetti.
Grazie all’attuazione di questi progetti, la capacità del complesso minerario e metallurgico della regione di Almalyk aumenterà dagli attuali 40 milioni a 100 milioni di tonnellate. Presso il giacimento “Pistali” nella regione di Navoi sarà completata la costruzione di un complesso per la lavorazione del minerale aurifero della capacità di quattro milioni di tonnellate. Ciò consentirà di aumentare la produzione di rame di 3 volte nei prossimi cinque anni e di oro fino a 150 tonnellate all’anno. Inoltre, saranno attuati altri importanti progetti su larga scala nei settori chimico, automobilistico e dell’ingegneria agricola.
Nel 2023 verrà avviata una grande privatizzazione, saranno messe in vendita circa mille imprese. Allo stesso tempo, per la partecipazione attiva della popolazione ai processi di privatizzazione, le azioni delle dieci maggiori società e banche commerciali del Paese saranno messe in aste aperte e trasparenti (Initial Public Offering) in cui tutti i cittadini uzbeki possono partecipare.
Un’altra prerogativa fissata dal Presidente nel discorso è aumentare le esportazioni di prodotti finiti di 4 miliardi di dollari nel 2023. Grazie al programma del 2022 “Nuovo Uzbekistan – un Paese di prodotti competitivi”, circa 2mila imprenditori sono entrati nei mercati esteri per la prima volta in un anno e nel 2023 si continuerà ad indennizzare gli esportatori per il trasporto e le altre spese previste dal programma. Ciò raddoppierà la fornitura di prodotti tessili, apparecchiature elettriche, cuoio e calzature e altri prodotti finiti ai mercati europei. Allo stesso tempo, l’attuale procedura di sdoganamento in nove fasi per l’esportazione di prodotti sarà ridotta di tre volte. E in generale, il volume delle esportazioni nel 2023 supererà i 23 miliardi di dollari per la prima volta nella storia dell’Uzbekistan.
Il Presidente è fiducioso che il 2023 sarà un anno di svolta nell’attuazione delle riforme. La politica sociale dipende dallo sviluppo economico, poiché è l’economia che genera entrate di bilancio che possono essere utilizzate per scopi sociali. E sono proprio i successi economici degli ultimi anni che hanno permesso di accumulare in bilancio fondi sufficienti per passare alla formazione di un vero e proprio “stato sociale”. Anche riguardo le questioni relative alla privatizzazione delle imprese statali nel corso dello sviluppo economico degli ultimi cinque anni, la situazione è cambiata, la capacità dei mercati è aumentata, così come il risparmio delle imprese e della popolazione, sono state create tutte le condizioni necessarie per una grande privatizzazione, che inizierà il prossimo anno.
E infine il problema dell’approvvigionamento energetico, che recentemente si è acuito a causa della riduzione della produzione di gas sullo sfondo della crescita demografica ed economica. Le prerogative fissate consentiranno di risolverlo nel modo più efficace senza un forte aumento dei prezzi dell’elettricità per la popolazione ed eliminare questo problema in futuro.
Le mansioni stabilite nel discorso del Presidente saranno completate con successo nel 2023, un discorso che guarda quindi con ottimismo al futuro dell’Uzbekistan grazie ai grandi cambiamenti e allo sviluppo economico e sociale sempre più in crescita.