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Diritti umani

UNICEF/Siria: i bambini di Aleppo minacciati da crisi idrica e grande caldo

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Hanaa Singer: “Alcuni quartieri sono rimasti senza acqua corrente per quasi tre settimane lasciando centinaia di migliaia di bambini assetati, disidratati e vulnerabili alle malattie”.

emigranti-471015.610x43123 luglio 2015 – Il restauro dell’approvvigionamento idrico di Aleppo, una città devastata dalla guerra, è stato accolto con sollievo dai residenti, i cui rubinetti erano rimasti a secco nelle ultime settimane a causa dei combattimenti e delle frequenti interruzioni di corrente. L’interruzione delle forniture di acqua corrente – che in alcuni casi è stata deliberatamente organizzata dalle parti in conflitto – ha aumentato il rischio di malattie legate all’acqua soprattutto tra i bambini. “Questa riduzione dell’acqua è avvenuto nel momento peggiore possibile, mentre i siriani stanno soffrendo per il caldo estivo”, ha detto Hanaa Singer, Rappresentante UNICEF in Siria. “Alcuni quartieri sono rimasti senza acqua corrente per quasi tre settimane lasciando centinaia di migliaia di bambini assetati, disidratati e vulnerabili alle malattie”.
Solo dall’inizio del mese di luglio, nelle cliniche sostenute dall’UNICEF nel governatorato di Aleppo il 41% dei bambini presenti – 3.000 bambini in tutto – ha riportato casi lievi di diarrea. “Restiamo preoccupati dal fatto che l’approvvigionamento idrico a Aleppo potrebbe essere  di nuovo interrotto in qualsiasi momento; questo si aggiunge a  quella che è già una grave crisi idrica in tutto il paese”, ha detto Singer.
affrontare la crisi, e nonostante gli scontri in corso, l’UNICEF ha triplicato i servizi di autotrasporto dell’acqua, passando da 800.000 a 2,5 milioni di litri al giorno, il maggior volume di acqua erogata dall’inizio del conflitto. Ogni servizio fornisce 15 litri (circa quattro galloni) di acqua per persona al giorno per quasi 200.000 persone in alcune delle comunità più colpite a Aleppo. L’UNICEF sta lavorando giorno e notte per fornire una soluzione a lungo termine in collaborazione con i partner, tra cui il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), la Mezzaluna Rossa Araba Siriana (SARC), OXFAM, le autorità in Aleppo e le ONG locali. Il servizio di trasporto dell’acqua è stato completato dalla perforazione nel sottosuolo di 50 pozzi d’acqua in grado di fornire fino a 16 milioni di litri di acqua al giorno. Nonostante questi sforzi, circa 500.000 persone ad Aleppo stanno lottando per ricevere sufficiente acqua per sopravvivere. Per affrontare la crescente incidenza delle malattie di origine idrica, l’UNICEF ha distribuito kit per la diarrea sufficienti per curare più di 18.000 bambini. In previsione di ulteriori periodi di siccità e per prevenire focolai di malattie, l’UNICEF – attraverso i suoi partner – sta distribuendo tavolette per purificare l’acqua per un massimo di 1 milione di persone. In tutto il paese, l’UNICEF sta lavorando con i partner per dare supporto alle infrastrutture idriche, da cui dipendono circa 15 milioni di persone in Siria. L’UNICEF ricorda alle parti in conflitto di esimersi  dall’attaccare o interrompere deliberatamente le forniture di acqua ed i sistemi di trattamento e di distribuzione, azioni che sono vietate dal diritto umanitario internazionale.

 

È possibile sostenere i progetti dell’UNICEF con una donazione tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– carta di credito online sul sito www-unicef.it,

oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

 

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