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UNICEF/Ebola, i bambini tornano a scuola in Guinea

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L’impegno di Unicef per ridurre  il rischio di trasmissione dell’Ebola con corsi di formazione per gli insegnanti su misure di sicurezza, come il controllo giornaliero della temperatura dei bambini, e distribuzione nelle scuole di termometri e kit per lavarsi le mani.

 

UNI175179Roma, 21 gennaio  – Con la riapertura delle scuole in Guinea, l’UNICEF e i suoi partner stanno dando il proprio contributo per ridurre il più possibile il rischio di trasmissione dell’Ebola con corsi di formazione per gli insegnanti per implementare le misure di sicurezza, come il controllo giornaliero della temperatura dei bambini, provvedendo alla distribuzione nelle scuole di termometri e kit per lavarsi le mani. “La chiusura delle scuole ha avuto un  profondo impatto nella regione, che nel mondo registra alcuni dei più bassi indicatori sull’istruzione, e sui bambini il cui mondo è stato sconvolto dall’Ebola,” ha dichiarato Peter Salama, Coordinatore dell’Emergenza Ebola dell’UNICEF. “Con la riapertura delle scuole, è fondamentale che i bambini vivano in un ambiente protetto dove il rischio di trasmissione dell’ebola sia ridotto a l minimo e dove l’informazione contribuisca a fermare la diffusione del virus”. A causa dell’Ebola, le scuole pubbliche in Guinea, Liberia e Sierra Leone sono state chiuse dallo scoppio dell’epidemia tra Luglio e Agosto, togliendo a 5 milioni di bambini mesi di istruzione scolastica.Le scuole pubbliche in Guinea hanno ufficialmente riaperto questa settimana. In Liberia e in Sierra Leone, l’UNICEF sta lavorando con il Governo e le comunità per prepararsi all’eventuale riapertura delle scuole. I protocolli di sicurezza sviluppati dal Ministero dell’Istruzione, con l’UNICEF e i suoi partner, comprendono le visite all’entrata a scuola e di conseguenza non è consentito l’accesso a chiunque abbia una febbre superiore ai 38 gradi, a coloro che hanno avuto contatti con un paziente o vittime di Ebola nei 21 giorni precedenti o a coloro che presentano almeno tre dei sintomi dell’Ebola – come febbre, diarrea e vomito. I protocolli spiegano anche come comportarsi con casi sospetti attraverso un sistema di rinvio alla clinica sanitaria più vicina. Con le scuole chiuse, gli insegnanti giocano il ruolo più importante nella diffusione delle informazioni per supportare una riapertura in sicurezza. L’UNICEF ha formato migliaia di insegnanti che hanno partecipato a campagne di mobilitazione di massa per dare ai bambini, genitori e altri membri della comunità le informazioni necessarie a proteggere se stessi dall’Ebola e a prevenire ulteriori trasmissioni del virus. L’UNICEF e i suoi partner hanno anche distribuito nelle scuole migliaia di kit igienici, che comprendono sapone e secchi. E siccome le scuole nei paesi colpiti spesso non hanno accesso all’acqua sicura, l’UNICEF aiuta genitori e altri membri delle comunità a distribuire l’acqua nelle scuole. In Liberia e in Sierra Leone, l’UNICEF sostiene le autorità ad implementare i programmi di istruzione radiofonici così che i bambini non perdano completamente le lezioni mentre le scuole sono chiuse. Per sopperire alla mancanza di radio e di elettricità, l’UNICEF ha ordinato le prime 17.000 di 50.000 radio ad energia solare  che saranno distribuite alle famiglie più vulnerabili, e sta lavorando con gli altri partner che si occupano dell’istruzione per fornire lezioni registrate nelle aree più difficili da raggiungere. Anche dopo che le scuole saranno riaperte, i programmi radio – che hanno  includono materie come matematica, studi sociali e scienze – continueranno a giocare un ruolo importante per l’istruzione dei bambini che non vanno a scuola. Prima della crisi, la frequenza scolastica per l’educazione primaria era del 58% in Guinea, 34% in Liberia e 74% in Sierra Leone.

Gli aiuti dell’UNICEF in Guinea:

–          Distribuiti 48.615 kit igienici che comprendono: secchi e sapone per più di 12.000 scuole e più di 2,7 milioni di bambini. L’UNICEF ha contribuito per il 53% dei kit.

–          Il Corpo di coordinamento nazionale per l’Ebola ha garantito in tutte le scuole cloro per lavarsi le mani.

–          Il Ministero dell’Istruzione ha distribuito nelle scuole 20.500 termometri.

–          Oltre 80.650 insegnanti hanno seguito corsi di formazione sui protocolli per le condizioni di sicurezza per la riapertura delle scuole.

In Liberia:

–          L’UNICEF supporta il Governo per un’eventuale riapertura di 5.181 scuole. Circa 15.000 insegnanti saranno formati sui protocolli di sicurezza.

–          Kit igienici sono stati ordinati per essere distribuiti in 5.181 scuole. I kit comprendono materiali per 6 mesi come secchi, guanti, cloro, sapone, stivali da pioggia, abiti, spray igienizzanti e bottiglie d’acqua.

–          Saranno distribuiti 15.000 termometri a infrarossi nelle scuole.

In Sierra Leone:

–          L’UNICEF supporta il Governo per un’eventuale riapertura di 8.100 scuole

–          L’UNICEF e i suoi partner stanno pianificando la distribuzione di kit igienici e termometri in previsione della riapertura delle scuole.

 

 

Emergenza Ebola: è possibile effettuare donazioni tramite il sito: www.unicef.it

 

 

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