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UNICEF: milioni di bambini in Siria esposti ad elevati rischi di malattie tra scarsità di acqua e il caldo estivo

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Hanaa Singer:”“La situazione è particolarmente allarmante per i bambini che sono esposti a malattie legate all’acqua”

hac2015_siria_25010 luglio 2015 – L’UNICEF lancia oggi un allarme perché le scorte di acqua sicura in esaurimento, durante i torridi mesi estivi in Siria, espongono i bambini al rischio di malattie legate all’acqua. Dall’inizio dell’anno, in Siria sono stati registrati 105.886 casi di diarrea acuta. E’ stato anche registrato un incredibile aumento di casi di Epatite A: 1.700 quelli registrati in una settimana nel solo mese di febbraio. L’intensificarsi del conflitto nel paese ha causato nuove ondate di sfollati, mettendo ancora più pressione sui già fragili sistemi idrici e sanitari.“La situazione è particolarmente allarmante per i bambini che sono esposti a malattie legate all’acqua”, ha dichiarato Hanaa Singer, Rappresentante UNICEF in Siria. “La crisi è adesso al quinto anno, l’acqua è diventata un bene sempre più scarso e non sicuro, le scarse condizioni igieniche soprattutto tra le comunità sfollate stanno mettendo in serio pericolo i bambini”. Un’area in cui il rischio di epidemie di malattie è particolarmente alto è Deir-Ez-Zour, ad Est. Le notizie indicano che le acque di scolo stanno causando serie contaminazioni nel fiume Eufrate, importante fonte di  acqua per la popolazione locale. Nell’area, sono stati registrati 1.144 casi di tifo. L’elevato costo del carburante sta avendo ulteriori ripercussioni sull’accesso dei civili all’acqua. A Idleb, nell’ovest della Siria, i prezzi del carburante sono triplicati fino a 500 pound siriani (2,5 dollari) per litro. Inoltre, le stazioni per il rifornimento di acqua sono operative solo due ore al giorno. Questo riduce la disponibilità di acqua  a soli 20 litri al giorno per persona. Altra preoccupante questione riguarda la chiusura dei confini con la Giordania, perché in questo modo la distribuzione di aiuti per il trattamento dell’acqua in Siria sta per essere interrotta. Prima della loro chiusura all’inizio di aprile, l’UNICEF utilizzava il confine per distribuire ogni mese materiali per il trattamento di mezzo milione di litri di acqua. Per questo, la distribuzione degli aiuti all’interno della Siria sta rallentando.“Stiamo lavorando, dall’inizio della crisi con diversi partner per garantire il funzionamento delle infrastrutture idriche dalle quali dipendono almeno 15 milioni di persone in Siria”, ha dichiarato Singer. “Il nostro intervento comprende anche la creazione di nuovi pozzi, come fonti alternative di acqua, e il supporto alla produzione locale e al rifornimento di materiali per il trattamento dell’acqua.” L’UNICEF richiede urgentemente 5 milioni di dollari entro la fine di agosto per i suoi programmi per l’acqua e i servizi igienico sanitari all’interno della Siria.

È possibile sostenere i progetti dell’UNICEF con una donazione tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– carta di credito online sul sito www-unicef.it,

oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

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