Diritti umani
UNICEF, in Ucraina Orientale più di 240 bambini sono stati feriti o uccisi dall’inizio del conflitto
Secondo l’UNICEF il numero attuale di vittime tra i bambini è da considerarsi sensibilmente più alto di quello registrato, anche perché molte aree sono inaccessibili a causa del conflitto.
Roma, 12 giugno – Secondo l’UNICEF, da marzo dello scorso anno almeno 68 bambini sono stati uccisi e 180 feriti a causa del conflitto in Ucraina orientale. Anche se non è stata registrata la morte di nessun bambino nell’ultima ondata di violenze vicino alla città di Mariinka, ad ovest di Donetsk, sono stati segnalati episodi di bambini feriti da colpi di armi pesanti. Il conflitto in Ucraina orientale, giunto al secondo anno, ha dato vita a una crisi umanitaria che colpisce oltre 5 milioni di persone, compresi 1,7 milioni di bambini. Circa 1,3 milioni di persone sono sfollate internamente lasciando le loro case e comunità in Ucraina, mentre il sistema sanitario e dell’istruzione nelle aree colpite è molto sotto pressione. Più di 6.400 persone, comprese almeno 626 donne e ragazze, sono state uccise. Secondo l’UNICEF il numero attuale di vittime tra i bambini è da considerarsi sensibilmente più alto di quello registrato, anche perché molte aree sono inaccessibili a causa del conflitto. “Questi dati rappresentano vite reali di ragazze e ragazzi devastate dai combattimenti in Ucraina Orientale”, ha dichiarato Giovanna Barberis, Rappresentante UNICEF in Ucraina. “Le violenze nella regione di Donetsk sono in apparente aumento e il mondo non deve dimenticare migliaia di bambini che vivono ancora nelle aree in conflitto e come ogni proiettile o colpo sparato sia una minaccia per la loro sopravvivenza e il loro benessere”. L’UNICEF e i suoi partner stanno lavorando per assicurare la salvezza dei bambini in Ucraina Orientale, anche con campagne di informazione per 500.000 bambini e le loro famiglie sui rischi delle mine o degli ordigni inesplosi. L’UNICEF sta anche garantendo sostegno psicologico per i bambini colpiti dal conflitto attraverso le scuole o i centri di protezione delle comunità; finora sono stati raggiunti oltre 20.000 ragazzi e ragazzi dall’inizio dell’anno. L’UNICEF ha garantito acqua potabile ad oltre 550.000 persone colpite dal conflitto nella regione di Donetsk e Luhansk. “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dei combattimenti perché potrebbero portare a un incremento del numero di bambini vittime ed a un peggioramento della crisi umanitaria nella parte orientale del paese” ha aggiunto Barberis. “Ogni sforzo dovrebbe essere fatto per proteggere i bambini”. L’UNICEF ha lanciato un appello per 55,8 milioni di dollari per far fronte alle urgenti necessità dei bambini e delle loro famiglie.