Diritti umani
Unicef: a Gaza sotto attacco i servizi di base per i bambini

Le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie di Gaza hanno subito danni, oltre 80 scuole distrutte e su tutto incombe il pericolo ordigni inesplosi
Roma, 21 luglio – Con almeno 59 bambini uccisi e altri 500 feriti a Gaza e quattro bambini israeliani feriti in Israele, l’UNICEF esorta tutte le parti a rispettare il loro obbligo legale e morale di proteggere i civili, compresi i bambini, dalle violenze. Secondo l’UNICEF i servizi di base per i bambini sono sotto attacco. Le fatiscenti infrastrutture idriche e igienico-sanitarie di Gaza hanno subito danni, aumentando il rischio di malattie di origine idrica. Circa la metà del pompaggio dei liquami e dei sistemi di trattamento delle acque di scarico non sono più funzionanti, e circa 900.000 persone sono senza acqua corrente. Oltre 1.780 famiglie hanno visto le loro case distrutte o gravemente danneggiate a Gaza e decine di migliaia sono sfollate, molte delle quali si sono rifugiate nelle scuole. Oltre 80 scuole sono state danneggiate dai bombardamenti. L’UNICEF ed i suoi partner stanno procurando farmaci pediatrici essenziali per gli ospedali e le strutture sanitarie e tema di protezione dell’infanzia stanno aiutando i bambini e che si occupa di loro a far fronte al disagio psicologico. Spot radiofonici avvertono i bambini e le loro famiglie dei pericoli degli ordigni inesplosi.