Attualità
Un flashmob online contro l’ Internazional Boy Love Day, la giornata che inneggia alla pedofilia

Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm, spiega: “I pedofili si difendono via internet autodefinendosi ‘amanti dei bambini’, ma sono molestatori e violentatori”.
“NO ORGOGLIO PEDOFILO! “. E’ il flash mob on line per sensibilizzare e contrastare il “ PRIDE PEDOFILO” che i pedofili di tutto il mondo festeggiano oggi, primo sabato successivo al solstizio d’estate, una festa tanto odiosa quanto vergognosa che viene celebrata nell’indifferenza della politica e della società. L’iniziativa è stata lanciata dal Ciatdm, il Coordinamento internazionale delle associazioni a tutela dei diritti dei minori, per contrastare l'”Internazional Boy Love Day”, la “Giornata dell’amore per i bambini” che i pedofili di tutto il mondo festeggiano oggi, sabato 22 giugno. “Il sito che promuove l”orgoglio pedofilo’ – premette Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm – nel nostro Paese e’ stato oscurato dalla Polizia postale ma i promotori, attraverso siti collocati su provider all’estero, riescono sempre e lo stesso a veicolare il loro delirante messaggio e a rinnovare l’appuntamento”. Aurelia Passaseo, che da anni denuncia l’indifferenza della politica su un problema così grave e la disattenzione in famiglia verso ragazzi che fanno uso delle nuove tecnologie liberamente senza che nessuno, o per lo meno in pochi, si adoperino per tutelarli nella navigazione sul web in modo da proteggerli, segnala ogni giorno gli abusi online a danno dei minori.
Agli aderenti al flashmob il Coordinamento chiede di cambiare per un giorno l’immagine del proprio profilo sui social network, od inserire in rete l’immagine di queste candele del colore verde con, all’interno, la scritta ‘spegni chi spegne l’innocenza, NO ORGOGLIO PEDOFILO “. “I pedofili – ricorda Passaseo – si difendono via internet autodefinendosi ‘amanti dei bambini’, non molestatori o violentatori, rinfacciando ai media e a chi li combatte di diffondere false immagini di loro, denunciando di aver sopportato ‘persecuzioni’ e di essere costretti a vivere ‘vite nascoste’. Il Pedo-pride,come io preferisco definirlo, viene celebrato due volte all’anno nei sabati successivi ai solstizi di estate e d’inverno, e la metodologia e’ sempre la stessa, con candele azzurre e inviti deliranti ad uscire allo scoperto e a rivendicare i propri ‘diritti’. In pratica i pedofili con questa celebrazione rivendicano senza se e senza ma e, senza mezzi termini il loro diritto ad essere liberi di “AMARE I BAMBINI ALLA LUCE DEL SOLE”. Siamo all’assurdo ed al paradosso piu’ vergognoso che ci possa essere – conclude il presidente del Ciatdm -, voler passare e farci accettare come normale cio’ che normale non è”.