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Arte & Cultura

Un classico intramontabile JEWELS registrato dal vivo dal palco del Bolshoi di Mosca trasmesso via satellite nei cinema italiani

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Continua domenica 8 novembre con il balletto creato dal coreografo George Balanchine la nuova stagione del Bolshoi al cinema trasmessa nelle sale italiane

JEWELSRoma, 2 Novembre – Dopo l’apertura strepitosa con la nuova produzione di Giselle in diretta via satellite dal Bolshoi, continua con Jewels la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema, programmata anche per il 2015/2016 da Nexo Digital e Pathé Live. Il secondo appuntamento è con uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati, Jewels, capolavoro che solo ed esclusivamente il Bolshoi ha l’autorizzazione di produrre e filmare da parte della Balanchine Trust. Così, domenica 8 novembre alle ore 16 lo spettacolo del geniale coreografoGeorge Balanchine torna a vivere nelle sale di tutto mondo (elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it), registrato dal Bolshoi di Mosca. La leggenda, desunta anche da qualche rivelazione dello stesso Balanchine, vuole che furono New York e le affascinanti vetrine di gioielli della Fifth Avenue gli spunti cui ispirarsi per realizzare un balletto che è elogio della bellezza della danza e della preziosità delle gemme rifinite con la stessa perfezione che Balanchine voleva ogni volta raggiungere nei movimenti dei propri ballerini. Nasce così un trittico di puro stile, ispirato alle tre principali scuole di danza che avevano maggiormente influenzato il percorso del coreografo, quelle di Parigi, New York e San Pietroburgo. Il balletto si divide quindi in tre parti. La prima è Smeraldi (Emeralds), l’omaggio poetico alla scuola romantica francese; la seconda Rubini (Rubies), omaggio alla tradizione americana dei musical di Broadway e del Jazz; l’ultima, Diamanti (Diamonds) è l’evocazione della tradizione e dei classici del balletto russo. La rappresentazione nel suo complesso, con i brani tratti dal repertorio di Georges Fauré, Igor Stravinsky e Pyotr Ilyich Tchaïkovski, risulta essere uno straordinario divertissement all’insegna dei colori delle gemme preziose. Dal momento in cui fu messo in scena – la prima volta nel 1967 a New York – Jewels dovette il suo successo all’originalità e alla capacità di riuscire a portare sul palcoscenico uno spettacolo di pura danza. La stagione del balletto del Bolshoi al cinema è distribuita in Italia da Nexo Digital in collaborazione con il mediapartner MYmovies.it

George Balanchine (1904-1983): fu coreografo e creatore di balletti russi formatosi alla Scuola Imperiale di Balletto e al Conservatorio di San Pietroburgo. L’incontro con Diaghilev (che gli suggerì di francesizzare il proprio nome, Georgij Melitonovič Balančivadze, in vista dell’imminente successo e della necessità di una maggiore riconoscibilità presso il pubblico europeo) e l’entrata nei Balletti Russi segnarono l’inizio di una folgorante carriera in veste di coreografo. Dopo la morte di Diaghilev ed esperienze vissute tra Londra, Parigi, Copenhagen e Monte Carlo, il trasferimento di Blanchine negli Usa e il suo ruolo preminente al New York City Ballet, come direttore aggiunto e aiuto coreografo, segnarono l’inizio di una fase molto significativa per la sua carriera. Realizzò oltre quattrocento coreografie per balletto, musical, circo e cinema, dando un fondamentale contributo al rinnovamento del balletto classico nello spirito del XX secolo.

 Jewels | Balletto in 3 atti

Libretto: George BALANCHINE

Coreografia di George BALANCHINE

Musica: EMERALDS di Gabriel FAURÉ I RUBIES di Igor STRAVINSKY I DIAMONDS di Pyotr Ilyich TCHAÏKOVSKI

Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca

Durata approssimativa: 2 h e 30 min. circa

 

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