Politica
Tutti pazzi per Mario Draghi
Ma chi è Mario Draghi?
di Paolo Buralli Manfredi e Joe Cossari- Melbourne, Australia
Per la maggioranza del Popolo Italiano, Mario Draghi è stato il Presidente della Banca Centrale Europea ed è quello che ha sostenuto l’Euro con i QE (Quantitative Easing) in realtà però, Mr Mario è stato tante cose.
Nato a Roma nel 1947 divenne economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico Italiano. La sua formazione è di stampo Italiano, laureato presso la Sapienza di Roma si conclude con una specializzazione al MIT di Boston.
Negli anni novanta diventa un funzionario pubblico del Ministero del Tesoro per poi passare, aggiungiamo noi, come quasi tutte le persone inserite nei centri di potere, da Goldman Sachs e poi tornare in patria con la nomina di Governatore della Banca d’Italia in sostituzione di Antonio Fazio, divenendo così Membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca Centrale Europea e Membro del Consiglio di Amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali. Da non dimenticare anche le cariche di Presidente del Financial Stability Board e Direttore Esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e della Banca Asiatica di Sviluppo nonché Membro del Gruppo dei Trenta.
Partiamo dunque dagli anni ‘90 quando Mr Mario rientra dall’esperienza “ formativa” in Goldman Sachs e diventa Governatore della Banca d’Italia dopo le dimissioni di Antonio Fazio, (periodo di tangentopoli).
Per tutti i supporter che invocano a gran voce Super Mario alla guida di un Governo di transito, va ricordato che Mr Mario Draghi in quel periodo, quando era alla guida della BI ( Banca d’Italia ), si prodigò con tutte le sue forze per far partire la più grande privatizzazione dei beni pubblici Italiani per incassare denari, molti, parliamo di un bottino di 200 mila miliardi delle vecchie Lire, per portare l’Italia ad essere uno dei primi Paesi europei ad entrare nell’Euro e nell’Unione Europea.
Parliamo della vendita di gioielli italiani, ne nominiamo alcuni, EFIM (Ente partecipazioni e finanziamento industrie manifatturiere) che con la sua vendita mise sul lastrico centinaia di aziende collegate, la messa all’asta del Credito Italiano, le privatizzazioni di Telecom, Enel, Eni e dulcis in fundo il comparto immobiliare, uno per tutti l’area dell’ENI di 300 mila metri quadrati acquistata da una cordata USA sotto la guida, guarda un po’, della Goldman Sachs.
Ora facciamo un salto e arriviamo al tempo in cui Mr Draghi approda al comando della BCE ( Banca Centrale Europea ) dove è conosciuto per il suo sostegno alla moneta unica ( EURO) tramite i QE (Quantitative Easing), che lo hanno reso il Re d’Europa ed oggi acclamato da parti politiche differenti, per scalzare Mr Giuseppe Conte e la sua compagnia di improvvisati e per traghettare il Parlamento a nuove elezioni. Nella sostanza è chiamato a guidare l’ennesimo Governo tecnico che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che la politica Italiana con la P maiuscola è morta e sepolta da anni e non riesce a trovare condottieri che abbiano una visione, appunto Politica, senza chiedere aiuto ai tecnici che, ricordiamo, hanno solo combinato danni per la popolazione senza risolvere un bel niente.
Ma prima di chiudere è bene ricordare ai supporters di Mr Mario Draghi, Mr Flavio Briatore in testa, che fu proprio Mr Draghi insieme ai compagni europei a far schizzare lo spread alle stelle, obbligando alle dimissioni proprio colui che aveva sponsorizzato Mario Draghi per la guida della BCE ( Banca Centrale Europea ), stiamo ovviamente parlando di Mr Silvio Berlusconi, costretto appunto a lasciare il posto all’amatissimo dagli Italiani Mr Mario Monti, che faceva parte naturalmente del Gruppo dei Trenta (organizzazione internazionale di Finanzieri e Accademici che si occupa di approfondire questioni Economiche e Finanziarie esaminando le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblico e privato) insieme a Mario Draghi.
Chiudiamo dicendo che capiamo la voglia di far saltare questo Governo di inesperti imposti da un Presidente della Repubblica che purtroppo continua a non voler prendere atto che la volontà Popolare è anni luce distante dalla volontà Parlamentare, e che l’unico atto coerente con la situazione sarebbe quello di sciogliere le Camere finita l’emergenza COVID19 e mandare il Popolo, vero padrone della Nazione come da Costituzione, al voto.
Ci auguriamo anche, però, che non siano fatte scelte frettolose commettendo lo stesso errore, riportare un uomo dei poteri internazionali al Governo dell’Italia come lo fu Mario Monti.
Noi crediamo che riportare al Governo dell’Italia persone che hanno fatto parte di quell’entourage che ha per anni cercato di distruggere il nostro Paese, che l’hanno umiliato e deriso, persone che ciclicamente ci sono imposte dall’Europa e dai poteri internazionali della finanza, persone rivenduteci come Patrioti e che nella realtà nulla hanno mai fatto per il Popolo Italiano, una volta al comando ne siamo certi, riposizionerebbero la locomotiva d’Italia sui binari dettati da Bruxelles e dai poteri della finanza globale che, non scordiamocelo mai, dal 2002 ad oggi 2020, ha portato l’Italia su un binario morto, privo d’ogni visione futura e che ha impoverito gli Italiani continua a smantellare la più bella Nazione del mondo: “ L’ITALIA”. Del resto di cosa sia e che valore abbia l’Europa ne stiamo avendo prova in questi giorni davvero tragici.