Arte & Cultura
Tony Esposito, alchimista ed inventore della musica senza tempo
Il suo lavoro di musicista impegnato ad investigare tra ritmi e tradizioni di ogni luogo con particolare attenzione ai paesi mediterranei e soprattutto partenopei, fa di Tony Esposito, ospite di ‘Ether, il quinto elemento’ un musicista amato e ricercato nel mondo intero
di Macrì Martinelli Carraresi
Il nuovo appuntamento di ‘Ether, il quinto elemento’ ha come protagonista uno dei più originali, eclettici e amati musicisti e percussionisti contemporanei: Tony Esposito. La sua perenne ricerca di nuove sonorità capaci di esprimere il suo talento lo hanno portato anche ad inventare nuovi strumenti musicali come il tomborder, che ha decretato il grande successo internazionale di Kalimba de luna, oramai brano cult della musica. Il suo lavoro di musicista è continuamente impegnato ad investigare tra ritmi e tradizioni dei paesi del mondo con particolare attenzione a quelli mediterranei e soprattutto partenopei.
Il grande trasporto che lo lega a Napoli, la sua amata città, l’ha portato a creare, assieme ad un gruppo di altri grandi artisti come Pino Daniele, Edoardo Bennato e Tullio de Piscopo, il Blues Napoletano, decretando il successo della corrente musicale Neapolitan Power in tutto il mondo. Una carriera instancabile, ricca di incontri e collaborazioni internazionali: Don Cherry, Gilberto GiIl, Billy Cobham, Gato Barbieri sono solo alcuni dei tanti. E’ stato l’unico artista italiano chiamato ad esibirsi al Festival della gioventù a Cuba a L’ Avana, e ancora l’unico italiano al Rock in Rio, a Rio de Janeiro. L’intervista all’artista di Isabel Russinova nel filmato.