Ambiente & Turismo
Tiberis: l’incompiuta spiaggia sul Tevere

Un bel progetto quello di Tiberis… Se non fosse che la sua realizzazione è ancora “in alto mare” e l’estate è già iniziata!
di Damiana Cicconetti
Il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ha confermato, anche per quest’anno, il progetto Tiberis: la spiaggia sul Tevere, posta sulla banchina del fiume sotto ponte Marconi e realizzata per la prima volta dall’ex amministrazione Raggi, tra molte contestazioni e ben pochi consensi.
Il Primo Cittadino aveva confermato già diversi mesi or sono la validità del progetto, seppur rinnovandolo, con l’aggiunta di qualche aggiustamento ed ampliamento, sia di orari che di servizi.
Non più solo una spiaggia con ombrelloni e sdraio, per rilassarsi durante il giorno: al calar del sole Tiberis avrebbe dovuto offrire eventi culturali, quali concerti, proiezioni di film e spettacoli a prezzo calmierato fino a mezzanotte, o all’una nel fine settimana.
L’avviso pubblico era stato emanato dal Dipartimento Ambiente ed è stato presente on line fin dal 29 aprile scorso.
Si sono valutate le realtà private disposte a gestire il servizio, con una concessione dal valore stimato di circa 120mila euro.
E, a quanto pare, in ben otto hanno manifestato pronto interesse a presentare proposte economiche.
Perché si è trattato di un bando estremamente interessante che ha previsto l’esenzione dal pagamento per l’occupazione di suolo pubblico e, al tempo stesso, visto l’impegno dell’Amministrazione capitolina alla realizzazione e alla manutenzione delle aree di spiaggia e prato, oltre all’allestimento di reti da beach volley e giochi d’acqua per i più piccini.
Ma ecco i dettagli del progetto del Campidoglio: un bel progetto sì, se non fosse che è ancora “in alto mare” e l’estate è oramai iniziata da tempo.
L’area avrebbe dovuto essere in parte attrezzata su sabbia e in parte su prato; con una capienza massima di 200 persone; aperta tutti i giorni: dal lunedì alla domenica, festivi compresi.
Gli orari previsti erano e, invero, sono i seguenti: “dalle ore 8:00 del mattino a mezzanotte fino a giovedì; mentre, nel week-end, l’orario di chiusura, a partire dal venerdì, si protrae fino all’una di notte…”.
Pertanto, in base al progetto – ancora in corso di realizzazione –, di giorno i visitatori avrebbero avuto la possibilità di accedere gratuitamente alla spiaggia, tra lettini, ombrelloni e finanche giochi d’acqua, oltre ad un’area cibo con tavoli, sedie, bagni pubblici e, infine, comode rastrelliere per biciclette; di sera, invece, Tiberis avrebbe dovuto ospitare eventi culturali a prezzi “sociali“.
A completare l’allestimento vi è/sarebbe – il condizionale è, a questo punto, d’obbligo! – la previsione di un bar-ristoro, con l’adozione di criteri di eco-sostenibilità, a cura del gestore, così come la comunicazione e la pubblicità degli eventi.
Il servizio sarebbe dovuto durare tre mesi: dal 15 giugno al 15 settembre.
Si spera, dunque, che, seppur in ritardo, venga avviato quanto prima, ameno per i primi di luglio.
Roma Capitale, del resto, si è già occupata di rifornire parte delle attrezzature e degli arredi: dai salvagenti alle colonnine gel per disinfettare le mani; senza dimenticare le basi per gli ombrelloni, le docce in acciaio, le fontanelle e le reti da beach volley.
Ad onore del vero, anche negli anni passati la spiaggia è stata più volte attrezzata con notevole ritardo – non senza polemiche da parte dei romani – perché i bandi iniziali sono andati deserti.
“È importante che per lungotevere Dante e la sponda sinistra si continui a perseguire un programma di valorizzazione sociale, connesso al territorio e che si estenda nel corso dei prossimi mesi una riqualificazione complessiva di tutta quanta la sponda sinistra, da ponte Marconi fino a ponte di Ferro…”: ha commentato il Presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri.
“L’obiettivo comune è quello di trasformare spazi vuoti in un’occasione per il territorio, sia dal punto di vista sociale che aggregativo, con una programmazione condivisa delle attività da realizzare…”: questa la conclusione di Ciaccheri.
Ci si augura, quindi, che il progetto Tiberis venga realizzato quanto prima, per la gioia di tutti i romani che non hanno il tempo di raggiungere i lidi ma, al contempo, desiderano crogiolarsi al sole in città.
Va, infine, ricordato che la precedente edizione ha comportato costi per l’Amministrazione pari a 243mila euro; mentre le spese vive che si prevede di sostenere quest’anno ammontano a poco più di 48mila Euro.
…Soltanto a fine settembre avremo modo di constatare se il progetto ha avuto un buon esito o meno.
Per ora i lavori procedo freneticamente, tra evidenti disagi e innegabili ritardi.
Ma non vi è dubbio: i romani sono già pronti a rispondere positivamente, come nelle trascorse stagioni, in cui hanno mostrato di gradire enormemente l’iniziativa, visto che non pochi, assieme alle famiglie, hanno goduto di una spiaggia unica nel suo genere: nel pieno centro di Roma e, invero, sul Tevere, il fiume a cui la Città Eterna deve i natali.