Arte & Cultura
‘TI RACCONTO L’IRAN- I miei anni in terra di Persia’ di Tiziana Ciavardini
“Dedicato a tutte le donne iraniane, a quelle del cambiamento e quelle della tradizione, la cui forza e determinazione mi hanno trasformato in una donna migliore.”scrive l’Autrice
di Maria Cristina Martinelli Carraresi
“Non si può non seguire con trepidazione questa storia d’amore fra una italiana colta, certamente attenta ai valori universali della giustizia e della libertà e un popolo prigioniero di una teocrazia intollerante e crudele che si appella, per il governo del paese, a regole scritte quasi due mila anni fa.”cosi dichiara Dacia Maraini nella prefazione.
Non si può parlare di Iran, però, senza dedicare spazio alle sue donne e alla questione femminile. Se è vero che in Iran i principali ostacoli che, a livello politico e giuridico, si interpongono all’affermazione e all’affrancamento della condizione femminile, sono eretti in nome della religione e del concetto di “cultura patriarcale”. Una cultura che si scontra, oggi, con una società giovane, aperta al mondo e alle nuove tecnologie. Così l’autrice racconta come l’atmosfera repressiva sia alimentata continuamente dalla paura. Il velo simboleggia l’imposizione per antonomasia, al centro di battaglie e sfide di vario tipo, come quella del divieto di andare allo stadio e assistere a eventi sportivi. Una nuova coercizione è poi quella legata all’uso del web: in Iran è considerato illecito l’accesso libero ai social network,. Anche la musica è sottoposta a limitazioni per non parlare dell’omosessualità, considerata una malattia e come tale bisognosa di essere curata. Il popolo sente il peso di tutte queste restrizioni e delle sfide che lo attendono, tra crisi economica, sanzioni americane, inflazione costruendosi “una vita parallela e alternativa in cui ci si rifugia nella propria sfera privata per poter esprimere quella libertà sociale fortemente inibita».
Le idee non sono chiare su quel che si desidera per il prossimo futuro e «il problema principale è la mancanza di un’alternativa in grado di sostituire il regime teocratico”. Altri racconti attendono Tiziana Ciavardini, ma la “febbre persiana” per lei sembra destinata a non scendere. L’Iran è una terra caratterizzata da mille paradossi e contraddizioni, ma allo stesso tempo permeata da una profondissima spiritualità che pulsa, respira e vive nella quotidianità della sua gente. Nel libro attraverso le esperienze sul campo dell’autrice si affrontano tematiche relative al pregiudizio, all’Islam, alla condizione della donna, ai diritti negati, ai rituali interrogativi incerti e preoccupanti sull’imminente futuro della Repubblica ISLAMICA DELL’IRAN.
TIZIANA CIAVARDINI Antropologa culturale, giornalista e scrittrice italiana. Per anni si è dedicata allo studio delle religioni, del dialogo interreligioso ed interculturale. Ricercatrice presso The Department of Anthropology – Faculty of Social Science – The Chinese University of Hong Kong. ha svolto ricerca etnografice, in Borneo Occidentale in INDONESIA .
È autrice di numerose pubblicazioni accademiche, saggi e articoli di attualità.
Ha trascorso gli ultimi 13 anni nella Repubblica Islamica dell’Iran. Conoscitrice dell’Islam Sunnita e dell’Iran Sciita. Si occupa della condizione delle donna e dei bambini in Iran. Negli ultimi dieci anni si é interessata alle cerimonie rituali iraniane e alla cultura persiana. Ha collaborato nel 2005 con il centro Dialogue Among Civilizations (dialogo tra le civiltà) è attivista per i diritti umani e delegata dal Presidente Hassan Rouhani alle politiche della famiglia e della donna in Iran.Scrive di temi relativi alla condizione della donna nella societá islamica, di Islam, di Terrorismo, di Immigrazione. é stata piú volte minacciata per il suo lavoro di inchiesta sulle condizioni delle donne in Iran,
Collabora con Repubblica.it, IlFattoQuotidiano.it, VanityFair, Art.21, QCode, Art.21. É stata spesso docente di Master presso la Link Campus University di Roma.