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Politica

Terremoto: Federcontribuenti, Legge Pirozzi sia recepita da altre regioni

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La legge 12/2018 presentata dall’ ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi prevede:la messa in sicurezza delle abitazioni costruite in zone a rischio sismico prima del 1974, anno di entrata in vigore di una specifica normativa; semplificare la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto del 2016. Avviare una serie di interventi per la prevenzione su tutto il territorio regionale

di Romolo Martelloni

”La legge Pirozzi sulla ricostruzione approvata dalla Regione Lazio, e’ la migliore iniziativa legislativa e auspichiamo venga recepita dalle altre regioni”.  Federcontribuenti ha illustrato,  in un incontro con i delegati a Roma, le iniziative che l’associazione dei consumatori sta mettendo in atto in tema di ricostruzione dove Maria Teresa Nori, componente del Consiglio Nazionale e delegata per le aree terremotate ha spiegato le iniziative legislative nazionali e regionali, come appunto la Legge 12/2018, la cosiddetta ‘Legge Pirozzi’, presentata dall’ ex sindaco di Amatrice e approvata nel novembre 2018 dal consiglio regionale del Lazio, che prevede ”La messa in sicurezza delle abitazioni costruite in zone a rischio sismico prima del 1974, anno di entrata in vigore di una specifica normativa; semplificare la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto del 2016. Avviare una serie di interventi per la prevenzione su tutto il territorio regionale”. “La Regione avrà a disposizione 7 milioni di euro per l’adeguamento sismico in favore dei cittadini che possono anche cumulare con il ‘bonus sisma’” ha spiegato Maria Teresa Nori e inoltre ”vengono stanziate anche le risorse per la giornata del’alfabetizzazione sismica che ci sarà il 13 gennaio di ogni anno per sensibilizzare l’opinione pubblica”. Tra i principi cardine  “c’è la ricostruzione in quei comuni che hanno subito il terremoto ma differenziandoli, cosa che purtroppo la legislazione non ha voluto o non ha potuto fare, perché oggi il cratere nel Centro Italia riguarda ben 139 comuni, tra cui alcuni hanno avuto la distruzione e altri no”. 

Secondo Federcontribuenti “questa legge può aiutare tutti i cittadini, anche di altre regioni. Si riferisce alle aree classificate come zona sismica 1 ma anche a quelle considerate 2 o 3, che non sono zone dove non possono avvenire terremoti di magnitudo significativa: in Italia abbiamo ogni secolo una ventina di terremoti di magnitudo distruttiva e nelle zone 2 o 3 c’é semplicemente una frequenza più rara, bisogna essere coscienti di questo”.

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