Connect with us

Attualità

Tunisia, assassinato Mohamed Brahmi membro dell’opposizione

Published

on

Tempo di lettura: 2 minuti

Mohamed BrahmiLa famiglia accusa  Hennahda, il partito al governo. Manifestazioni di protesta nel Paese. Per  domani proclamato il lutto nazionale e lo sciopero da parte del sindacato Uggt.  

Tunisi, 25 luglio – Sale la tensione in Tunisia. Oggi è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco a Tunisi, mentre usciva di casa, Mohamed Brahmi, membro dell’opposizione tunisina. Brahmi, ex segretario generale del Movimento del Popolo e deputato dell’Assemblea costituente tunisina, e’ stato raggiunto da dodici pallottole in un agguato nella sua abitazione dell’Ariana, nella zona nord della Grande Tunisi. Alla notizia dell’uccisione di Mohamed Brahmi, centinaia di persone sono scese in piazza per manifestare davanti al ministero dell’Interno. Per disperderle, riferiscono alcune radio locali, la polizia ha lanciato granate lacrimogene. Nella cittadina di Sidi Bouzid è stato data alle fiamme la sede del partito islamico Ennahda, attualmente al governo. ”Condanniamo con forza questo crimine atroce che ha colpito il politico Brahmi e la transizione democratica in Tunisia”, si legge in una nota pubblicata sulla pagina facebook di Ennahda.

La famiglia del politico, però, lancia pesanti accuse a Ennahda e rifiuta ufficialmente le condoglianze del governo tunisino. La moglie ha detto di ”accettare le condoglianze di tutto il popolo tunisino”, ma non degli uomini politici di governo. Andnan Brahmi, figlio dell’esponente assassinato, ha attaccato duramente il partito confessionale accusato d’essere il mandante morale dell’omicidio. Nei giorni scorsi il capo della delegazione di Ennahda nell’Assemblea costituente, Sahbi Atig, aveva minacciato di morte tutti coloro che si oppongono al governo.

Per domani è stata indetta una giornata di lutto cittadino e la piu’ importante sigla sindacale tunisina, l’Ugtt, ha proclamato uno sciopero generale contro l’omicidio di Mohamed Brahmi. “L’ufficio esecutivo dell’Ugtt ha deciso di andare avanti con lo sciopero generale- ha dichiarato il portavoce del sindacato, Sami Tahri, citato dalla tv al-Arabiya- Sara’ uno sciopero politico per difendere la Tunisia e per protestare contro questo nuovo assassinio”.

Si prepara, dunque, un venerdì di tensioni. Già oggi numerose manifestazioni si sono svolte in tutto il Paese  e per domani la compagnia di bandiera Tunisair ha cancellato tutti i voli in partenza ed in arrivo.

Print Friendly, PDF & Email