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Arte & Cultura

“Fasjn la mede”, antichi mestieri e tappe gustose fra gli stavoli

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Il 26 luglio sullo Zoncolan si ritorna al passato con “Fasjn la mede”, la festa della fienagione, e a Forni Avoltri vanno in scena i frutti di bosco

GetAttachmentUdine, 11 luglio- Un tempo, le donne di Sutrio (il paese carnico degli artigiani del legno) salivano di prima mattina sul monte Zoncolan per sparpagliare nei prati l’erba sfalciata dagli uomini e farla seccare al sole, raccoglierla in alti covoni e poi riportarla la sera a valle, in pesanti gerle che si caricavano sulle spalle. Un lavoro faticoso, ritmato da canti, che alleggerivano il cuore e rendevano meno dura la fatica, interrotto allo scoccare del mezzogiorno, quando si riparavano all’ombra degli alberi per rifocillarsi con la cjacule, il rustico pranzo al sacco, racchiuso in un grande fazzoletto di tela a mo’ di sacchetto, che si portavano da casa. Lavori di un tempo, gesti antichi, che vengono riproposti il 26 luglio in “Fasjn la mede”, ovvero “Facciamo i covoni di fieno”. Un invito per una grande festa nei prati, con cibi, musica, balli. Dalla mattina alle 9.30 fino al tardo pomeriggio sullo Zoncolan (oggi tappa ormai mitica del Giro d’Italia) si susseguiranno le varie fasi della fienagione: gli uomini che finiscono di falciare l’erba; le donne in costume che rastrellano il fieno; la composizione (con l’aiuto di tutti) di altissimi covoni su cui donne e bambini si arrampicano con agilità. A fare da contorno a “Fasjn la mede” passeggiate naturalistiche alla scoperta delle erbe di montagna, biciclettate, musiche e balli tradizionali attorno ai covoni, giochi e esibizione di gruppi di bambini che giocheranno con il fieno e un originale percorso gastronomico-naturalistico negli stavoli (le caratteristiche baite col tetto a spiovente della Carnia) dello Zoncolan. In ciascuno di essi si degusterà un piatto tradizionale, preparato seguendo le ricette dell’indimenticabile chef Gianni Cosetti: aperitivo con frittatine e salam, frico con polenta e cjapus cu las frices, selvaggina polente e fagioli, i classici orzo e fagioli, orzotto, luanie fumade, vari tipi di dolci, lo sciroppo di sambuco e frutti di bosco e un particolare the alle erbe carniche. Nel corso della giornata passeggiate a cavallo a animazione per i bimbi a cavallo, massaggi sull’erba con il fieno, shopping goloso nel mercatino agro alimentare ed artigianale allestito nel piazzale dello Zoncolan. Per vivere a pieno la festa, si può alloggiare a Sutrio a Borgo Soandri, l’albergo diffuso con le stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del paese.

 Domenica di dolci delizie: la Festa dei frutti di bosco a Forni Avoltri

4 Festa dei frutti di bosco_Forni AvoltriSi rinnova anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Festa dei frutti di bosco a Forni Avoltri, caratteristico paese alle pendici del Monte Coglians, con i suoi 2780 m di altitudine la cima più alta della Carnia: il 26 luglio sarà una dolcissima domenica tutte da assaporare. Un trionfo di fragoline di bosco, mirtilli, lamponi, more. In programma, fra l’altro, incontri dedicati ai frutti di bosco e alle erbe spontanee di montagna, escursioni guidate alla raccolta di lamponi e mirtilli, fragole e more, chioschi gastronomici dove si potranno degustare piatti tipici carnici e deliziosi dolci a base di frutti di bosco, un Mercatino dei prodotti agroalimentari (soprattutto quelli derivati dalla lavorazione dei piccoli frutti, ad iniziare da marmellate e sciroppi) ed artigianali della Carnia, dove si potranno vedere all’opera artigiani e intagliatori del legno. Il tutto con accompagnamento di musiche tradizionali e da osteria e da animazione per i bambini.

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