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CLOSE TO THE MOON, le ragioni dell’annullamento di un festival‏

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Riceviamo ed inoltriamo da parte dei produttori del festival “Close to the Moon”, BPM Concerti e Musical Box 2.0 Promotion.

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CLOSE TO THE MOON. Con grande rammarico e difficoltà abbiamo dato l’annuncio dell’annullamento del festival Close to the Moon. Procedere in tal senso a due settimane dall’evento, da parte di persone che lavorano nel mondo della musica da tanti anni implica due cose: che si è tentato sino all’ultimo di farlo e che purtroppo questi tentativi non sono valsi a nulla. Innanzitutto ci preme chiarire che noi, BPM Concerti e Musical Box 2.0 Promotion, siamo gli ideatori e i produttori del festival; Zedlive è l’organizzatore e promoter in loco, che ha acquistato in toto l’evento e ne gestisce completamente gli introiti della vendita dei biglietti. Pur non avendo quindi alcuna responsabilità sulla gestione dei rimborsi e della vendita, ci stiamo adoperando per ottenere e far circolare al più presto le informazioni riguardo il rimborso dei biglietti stessi. Lavoriamo da anni per portare artisti stranieri nel nostro paese, collaborando con i promoter nelle varie città e portando nelle grandi produzioni un po’ dell’anima del Prog Rock. Organizzare un evento di tale portata non è possibile se dietro non c’è un partner locale forte – ecco perchè la scelta di Zedlive in questo caso a garantire organizzazione e copertura dei costi. Noi non abbiamo né incassi di biglietteria, né dei grandi sponsor e abbiamo sempre cercato di svolgere il nostro mestiere in maniera affidabile ma flessibile, sempre pronti a trovare un accordo, come sanno i tanti che hanno lavorato con noi, perché lo spettacolo – specialmente quello della musica che noi abbiamo scelto per passione – andasse avanti. In questo caso purtroppo questo non è avvenuto. Ora questa vicenda è affidata alle sedi competenti. Sin da ora chiariamo che le trattative e le comunicazioni tra le parti su tutti questi aspetti, sono avvenute in via sia informale che ufficiale, sempre preventiva, senza purtroppo riscontri risolutivi. Continueremo a portare avanti e a promuovere la buona musica dal vivo, come facciamo da anni.  Quando sarà possibile, cercheremo anche di mantenere la promessa di Close to The Moon, per ora mancata, che brucia a tutti noi, che abbiamo fatto programmi e investito soldi, ma che speriamo sia solo rimandata. Abbiamo chiesto la disponibilità degli artisti in tal senso, cercando altra località, altri partner e soprattutto una formula diversa, più inclusiva e sostenibile, per portare a compimento l’intento di Close to The Moon. Portare in Italia band storiche in un happening di musica progressive di respiro internazionale.  Per ora la priorità, speriamo condivisa da tutti, è far circolare informazioni definitive e trasparenti sul rimborso dei biglietti – che ribadiamo non gestito da noi –  per poter mitigare in minima parte i disagi dell’annullamento dell’evento.

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