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Moda

Borsalino: Haeres Equita vince l’asta e rilancia il marchio

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Termina una lunga battaglia portata avanti da tutta la città di Alessandria e si riparte subito con un nuovo piano di sviluppo.

di Rossella Langone

Dopo tre anni di difficoltà e di incertezze, l’azienda dei celebri cappelli Borsalino è salva grazie a Haeres Equita, la società di cui è presidente esecutivo l’imprenditore italo –svizzero Philippe Camperio, che ha vinto l’asta per l’assegnazione del patrimonio della società.

Camperio gestisce il marchio Borsalino dal dicembre 2015 attraverso una formula di affitto aziendale ed ha rimesso in opera la società, che all’epoca era indebitata per trenta milioni di euro e posta in procedura di concordato preventivo. L’imprenditore ha investito in un team commerciale, macchinari produttivi e comunicazione e nel giugno 2017, attraverso Haeres Equita, ha acquistato il marchio Borsalino che era stato venduto dall’ex proprietario ad una banca. I due piani presentati nel corso degli ultimi anni da Haeres Equita sono stati revocati dal tribunale che ha dichiarato il fallimento di Borsalino lo scorso dicembre, mettendone all’asta tutti i beni. L’esito dell’asta è stato annunciato dai curatori fallimentari Stefano Ambrosini e Paola Barisone, che hanno concluso il percorso in meno di sette mesi.  L’assegnazione ad Haeres Equita riguarda lo stabilimento di produzione di Spinetta (Alessandria), tutti i macchinari e le attrezzature, i contratti di lavoro e  diritti delle boutique di vendita al dettaglio.

“E’ una storia allucinante ma preferisco lasciare questo trambusto alle nostre spalle e guardare avanti. Il nostro obiettivo è di aprire una boutique in media all’anno. La prima inaugurazione sarà realizzata nel 2019 a New York, nel quartiere di SoHo”, ha riferito Philippe Camperio aggiungendo “Ora possiamo attivare il nostro piano di sviluppo, sospeso negli ultimi anni. Esso prevede tre linee guida: il prodotto, con l’introduzione dei cappelli più fashion per piacere di più ai millennials   e alla clientela femminile, lo sviluppo di nuovi mercati e l’e-commerce con il lancio del nostro nuovo sito tra settembre ed ottobre”.

Il marchio Borsalino, che nel corso del 2017 ha raggiunto un fatturato di circa 17,5 milioni di euro, punterà alla Cina, mercato in cui non è ancora presente e ampliarà le proprie vendite in Europa, Stati Uniti e Giappone.

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