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Adozione gay, Paolo Crepet a Pro\Versi : “Non la trovo per nulla favorevole al bambino”

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Crepet è favorevole “alle adozioni di bambini che sono nati da un rapporto tra un uomo e una donna, anche laddove quest’uomo e questa donna, in un secondo momento della loro vita […] continuano con una persona dello stesso sesso” perché “quel figlio continua ad essere figlio”

ImageProxyRoma, 1 marzo 2016 – “Non la trovo per nulla favorevole a quel bambino”. È questa l’opinione dello psichiatra Paolo Crepet riguardo la pratica dell’utero in affitto. Il noto psichiatra e sociologo è stato intervistato dalla piattaforma di discussioni di Pro\Versi (www.proversi.it) per analizzare le molteplici implicazioni della Stepchild adoption per le coppie omosessuali, oggi al centro del dibattito pubblico. Sulla piattaforma di approfondimento e di dibattito di Pro\Versi si analizza infatti l’argomento proprio dalla prospettiva del minore per verificare se la proposta  avanzata è “nel superiore e preminente interesse del minore”, Crepet è favorevole “alle adozioni di bambini che sono nati da un rapporto tra un uomo e una donna, anche laddove quest’uomo e questa donna, in un secondo momento della loro vita […] continuano con una persona dello stesso sesso” perché “quel figlio continua ad essere figlio”. “Cosa diversa è andare in un paese dove è possibile chiedere a una donna di tenere in grembo per nove mesi un bambino. Questa pratica”, afferma Crepet “non la trovo per nulla favorevole a quel bambino”. Lo psichiatra sgombera il campo dalle affermazioni riguardo le possibili conseguenze per lo sviluppo psicofisico del bambino cresciuto in una famiglia omogenitoriale, poiché “non ci sono esperienze”, “non si può valutare ciò che succede quando un bambino ha 2, 3, 4 anni. Bisogna aspettare che diventi un giovane adulto, il che vuol dire aspettare vent’anni e al momento questi dati non ci sono”. In generale, Crepet, che non ha pregiudizi positivi né nei confronti delle coppie eterosessuali né nei confronti delle coppie omosessuali, sottolinea come il tema sia quanto mai delicato per lo sviluppo dell’identità personale durante la crescita del bambino, quando inizia a chiedersi “Da dove vengo? Dove sono nato? Chi mi ha partorito?”, perchè questi “Non sono problemi che si risolvono solo con l’amore”, conclude lo psichiatra. L’intervista al Prof. Crepet sulle adozioni gay e la pratica dell’utero in affitto è disponibile all’indirizzo web www.youtube.com/watch?v=al1KNwemLD4

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