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Arte & Cultura

TAGAD’OFF Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda

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17-18-19 giugno 2016, Residenza Artistica ILINXARIUM | Auditorium De André | Inzago (MI), Piccolo Teatro Della Martesana | Cassina de’ Pecchi (MI), Associazione ESCO c/o Dopolavoro | Cassano d’Adda (MI)

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Roma, 30 Maggio – TAGAD’OFF. Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda è la rassegna teatrale di giovani compagnie della Lombardia, organizzata da ILINXARIUM Residenza Teatrale. Il Festival, giunto quest’anno alla 5° edizione è in programma il 17-18-19 giugno 2016 presso la Residenza Artistica ILINXARIUM e l’Auditorium  De André a Inzago, il Piccolo Teatro della Martesana a Cassina de’ Pecchi e l’Associazione ESCO c/o Dopolavoro a Cassano d’Adda. TAGAD’OFF, la cui direzione artistica è curata da Nicolas Ceruti, presenta 5 spettacoli prodotti da compagnie teatrali lombarde under 35 e con meno di 3 anni all’attivo, selezionati tra i partecipanti al concorso svoltosi tra febbraio e aprile 2016 e che ha visto coinvolte più di 30 compagnie. Intento dell’iniziativa è quello di sviluppare nuove produzioni e permettere ad attori emergenti, di mostrare il proprio lavoro all’interno di una rassegna ed essere inseriti in  cartellone tra  le più significative realtà teatrali della  Lombardia.

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Tra le cinque rappresentazioni in programma, una sarà scelta come vincitrice da una giuria composta da: Nicolas Ceruti, direttore artistico della Residenza Teatrale ILINXARIUM; Renzo Francabandera, critico teatrale;  un rappresentante dell’Associazione ESCO; tre membri della compagnia teatrale ILINX oltre che dal pubblico presente. La compagnia premiata avrà diritto ad una residenza creativa presso ILINXARIUM durante il periodo estivo che permetterà di usufruire gratuitamente dei servizi tecnici per produrre un nuovo spettacolo e il contributo di 1000 euro per la produzione stessa. Venerdì 17 giugno alle 20.30 apre la rassegna la compagnia teatrale Coperte Strette (Milano) con Hotel Lausanne. Una sorta di museo abitato da sosia, osservati da spettatori paganti. Al suo interno si esibiscono Maria Lina e Uguale, doppi di Marilyn Monroe e di Hitler, due personaggi in crisi di identità e alla ricerca del loro posto nel mondo. All’ultima esibizione assistiamo al disfacimento del meccanismo che fino a quel momento li aveva sorretti e a quella che sembra essere la soluzione finale, la definitiva identificazione dei sosia con i propri idoli. Alle 22 con Annabel, prodotto da La Fenice dei Rifiuti (Milano),  la rassegna prosegue con un racconto ispirato ad una storia vera, quello di una giovane ragazza dai capelli rossi alla ricerca di un’identità fisica, che diviene fede incrollabile all’autodistruzione.

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La drammaturgia procede su quadri e binari: quello della geometria, allenamento, perfezione, disciplina e  salvezza e quello della vita reale, confusione, suoni fastidiosi, rumori assordanti, movimenti sconnessi e ancora azioni e gesti fuori controllo. Sul palco, sabato 18 giugno sarà la volta di Polvere (ore 20.30), spettacolo di produzione di Il Servo Muto Teatro (Brescia), liberamente tratto dal romanzo Se è una bambina, di Beatrice Masini. Un evento drammatico che separa una madre e una bambina, messo in scena attraverso un dialogo-non dialogo tra due voci che non si sentono, un corpo, presente e una voce distante. Lo spettatore viene eletto testimone e tramite di due mondi, quello tra madre e figlia, presente e assente, vivi e morti, carne e polvere. La forma narrativa del monologo, inteso come conversazione a senso unico, si ritrova anche in  Mondo Cane (ore 22) di Frigoproduzioni (Milano), dove il protagonista usa la menzogna il come arma contro una vita inafferrabile, indomita e crudele. Le parole che egli usa non sono altro che espedienti adoperati per innalzare muri che lo separano dalla realtà. Mattone dopo mattone egli costruisce un instabile castello fatto di piccole bugie, destinato a crollargli addosso inesorabilmente. Chiude il festival, domenica 19 giugno (ore 18) Terra di Rosa di Tiziana Vaccaro, artista catanese trapiantata a Milano. Lo spettacolo nasce dall’incontro con la “Cantatrice del Sud”, Rosa Balistreri, figura decisiva del folk siciliano degli anni ’70 e tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare che, grazie a lei, è tuttora apprezzata in tutto il mondo. Il suo canto ha risuonato per tutta la Sicilia, come un urlo. Una donna scomoda e fuori dal suo tempo che ne ha percepito tutte le contraddizioni, le iniquità, le oppressioni e le discriminazioni.

TAGAD’OFF racconta Nicolas Ceruti, direttore artistico del Festival e di ILINXARIUM – è nata dall’idea di dare supporto e possibilità di emersione alle giovani creatività lombarde, una vetrina di nuova drammaturgia e ricerca di nuovi linguaggi. Quest’anno offriremo 5 spettacoli per 3 serate in 3 luoghi diversi. Un fine settimana di nuova creatività diffusa sul territorio.

 

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