Attualità
Strasburgo, al vaglio retroattività legge Severino in caso analogo a Berlusconi
Corte Europea dei diritti dell’Uomo accoglie ricorso di candidato del Molise escluso da legge Severino. Si apre spiraglio per ricorso Berlusconi
Roma, 21 gennaio – La Corte europea ha accolto la richiesta di Marcello Miniscalco, candidato del Psi alle Regionali del Molise. Si tratta di decidere sulla retroattività della legge Severino sull’incandidabilità. Il caso si riferisce a un candidato alle regionali del Molise, Marcello Miniscalco, ma questo primo sì della Corte ha un rilievo anche rispetto al caso analogo di Silvio Berlusconi. Ora la Corte dovrà valutare la fondatezza del ricorso. La Corte di Strasburgo opera infatti, in due fasi: la prima è la valutazione di ricevibilità, la seconda è quella sulla fondatezza del ricorso. “La decisione – spiega l’avvocato di Miniscalco, Francesco Saverio Marini – “ha una valenza anche rispetto alla vicenda di Silvio Berlusconi, visto che anche l’ex premier ha presentato un analogo ricorso a Strasburgo per violazione dell’art. 7 della convenzione”. Miniscalco alle elezioni di un anno fa era nel listino maggioritario, ma la sua candidatura fu esclusa in applicazione delle nuove norme sulle liste “pulite”. Miniscalco era stato condannato una decina d’anni prima per abuso d’ufficio, quando, sindaco di un piccolo comune, non aveva concesso una piazza per un comizio. “Noi lo abbiamo sempre sostenuto, ma ora anche la Corte di Strasburgo ha dichiarato ‘ricevibile’ un ricorso per il quale l’applicazione retroattiva delle legge Severino costituisce una violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Questa primo “sì”, che oggi è solo uno spiraglio, se fosse confermato da un successivo giudizio della stessa Corte, avrebbe un effetto dirompente sulla politica italiana, perchè confermerebbe la nostra tesi secondo cui il presidente Berlusconi è stato estromesso dal Senato in maniera illegittima” ha affermato Elvira Savino in seguito alla notizia di Miniscalco, capogruppo di Forza Italia in Commissione Politiche della Unione Europea alla Camera.