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Staminali, terzo giorno di protesta sotto Montecitorio per i fratelli Biviano

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staminali montecitorio3“E’ dura ma andiamo avanti ad oltranza.  I nostri politici sappiano che solo la morte ci fermerà”. 

Roma, 25 luglio – Dopo la sosta di una notte per far fronte ai problemi di salute causati dai due precedenti giorni di protesta, e soprattutto dalla notte trascorsa a dormire per strada davanti a Montecitorio, i due fratelli disabili Sandro e Marco Biviano, che stanno protestando dai giorni scorsi davanti a Montecitorio per rivendicare il diritto alla cura con Stamina, sono tornati davanti al palazzo del Governo per incatenarsi.

“Vogliamo incontrare il presidente del Consiglio. E’ l’unico a poter risolvere la situazione, facendo un decreto urgente che modifichi la legge sulla sperimentazione del metodo Stamina e che permetta le cure compassionevoli con le cure del professor Davide Vannoni a tutti i malati gravissimi”, spiega Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento ‘Vite sospese’.
“E’ dura, ma andiamo avanti a oltranza- dicono i fratelli Biviano- Ieri ci hanno portato le bare, ma hanno impedito che venissero fatte scendere dal furgone. In ogni caso sono qui e sono pronte per noi. I nostri politici sappiano che solo la morte ci fermerà”. A sostenerli ci sono tanti altri disabili, alcuni arrivati stamane della Toscana, il presidente del Movimento ‘Vite sospese’, Bruno Talamonti, e tante tante famiglie.

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