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Ambiente & Turismo

Specie animali a rischio di estinzione nel mondo e in Italia

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Tempo di lettura: 4 minuti

Sono centinaia di migliaia le specie animali a rischio di estinzione nel mondo intero: a confermarlo è la “Lista Rossa” redatta annualmente dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN)

di Giordana Fauci

Inquinamento, surriscaldamento, deforestazione, distruzione di habitat, pur senza dimenticare il commercio illegale di animali ed il  fenomeno del bracconaggio rappresentano le principali cause di estinzione di non poche specie animali e vegetali nel mondo intero.

La stima del numero esatto di animali che rischiano d estinguersi ogni anno è ardua ma, al tempo stesso, certa: sono seriamente a rischio di estinzione il 23% dei mammiferi; il 14% degli uccelli; il 25% dei rettili ed il 41% degli anfibi.

 E se da un lato è vero che l’estinzione di specie è un fenomeno naturale che esiste da sempre – come è accaduto fin dalla preistoria –, ancor più vero è che quanto si verifica oggi è, indubbiamente, accelerato – o, ancor peggio, causato – dall’uomo e dal suo intervento sugli habitat naturali.

…La deforestazione e l’introduzione di specie aliene, sia vegetali che animali, oltre al dilagante fenomeno dell’agricoltura intensiva rappresentano, dunque, solo alcune delle colpe più gravi di cui si è reso responsabile l’uomo.

Stando alle ultime stime delle associazioni ambientaliste, le specie animali  in grave pericolo di estinzione sono 5000 e, tra queste, vi sono soprattutto mammiferi e uccelli.

A fornire questi dati è  la IUCN – Unione Internazionale  per la Conservazione della Natura – che, fin dall’anno 1964, si occupa di redigere la Lista Rossa annuale delle specie a rischio di estinzione.

 La IUCN è, in effetti, la più autorevole Istituzione Scientifica Internazionale che si occupa di conservazione della natura, supportando la comunità internazionale in materia ambientale proprio attraverso la creazione di Liste Rosse delle specie selvatiche, ovvero di un database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali presenti nell’intero Pianeta.

Dunque, in base all’ultimo aggiornamento della IUNC, ben 73 sono le specie estinte di recente; mentre quelle sotto stretta osservazione degli scienziati perché fortemente minacciate ammontano ad oltre 6000.

 Ad essere ancor più precisi, 10 sono gli animali a rischio di estinzione nel mondo e che, al tempo stesso, rappresentano il simbolo del male che l’uomo ha causato al loro habitat che, ad onore del vero, è il suo stesso habitat.

 Perciò, se un tempo parlando di animali a rischio di estinzione il pensiero di ognuno non poteva non essere rivolto ai Panda, oggi l’elenco di questi animali è tristemente e notevolmente aumentato. Già! Perché gli animali che rischiano di scomparire per sempre dalla Terra sono molti di più: di molte specie ed in ogni parte del mondo.

Non possiamo, a tal punto, non ricordarli:

Rinoceronte di Giava: ve ne sono appena 60 esemplari nel Parco Nazionale di Ujung Kulun, nell’estremità occidentale di Giava, in Indonesia.

Gorilla di Montagna: gli esemplari rimasti sono solo 680 nella regione dei Monti Virunga, all’interno della foresta di Bwindi, nell’Uganda sud-occidentale.

Leopardo dell’Amur: il felino più raro al mondo, originario delle zone montane della taiga e delle foreste temperate della Corea, della Cina nord-orientale e della Russia orientale, con soli 103 esemplari censiti in natura, di cui sole 6 femmine.

Amazzone Imperiale: il volatile simbolo della piccola isola Dominica, nel Mar dei Caraibi. Ne restano solo un centinaio di individui.

Cebo Dorato: la cui casa è la foresta Atlantica del nord-est del Brasile. Gli esemplari censiti dagli scienziati in natura ne contano 180.

Tartaruga Gigante di Espanola: è una enorme testuggine originaria delle Galapagos, non ancora estinta grazie ad un programma di riproduzione in cattività.

Elefante di Sumatra: negli ultimi 25 anni questa specie ha perso l’80% del suo habitat originario; solo 2000 esemplari risultano in vita.

Orango di Tapanuli: ha la popolazione più bassa tra tutte le grandi scimmie; se ne contano meno di 800.

Pangolino del Borneo: questa specie endemica delle foreste del sud-est asiatico è attualmente tutelata ma ne restano ben poche.

Vaquita: ne esistono appena 12 esemplari presenti nel Golfo della California, attentamente monitorati proprio per scongiurare la loro scomparsa definitiva.

Né meritano di essere dimenticate le 8 specie animali a rischio estinzione in Italia, ovvero:

Lupo dell’Appennino: quasi estinto negli anni ’70 (con soli 300 esemplari rimasti) e, poi, re-incrementato grazie ad un importante progetto di tutela (al punto che, nel 2019, si contavano 2500 esemplari).

Orso Bruno Marsicano: è una sotto-specie dell’orso delle Alpi. Grazie all’intervento del Parco Nazionale dell’Abruzzo, il numero di questi animali è in continuo incremento e se ne contano, oggi, circa 50 nel solo centro dell’Italia.

Aquila di Bonelli, anche nota col nome di Aquila Fasciata: è un rapace di cui si contano meno di mille coppie in Europa e ben 50 coppie nella sola Sicilia.

Stambecco Alpino: è un ruminante selvatico originario del territorio italiano. Alla fine dell’800 si era quasi estinto ed, oggi, pur essendo ancora a rischio di estinzione, grazie ad un prezioso intervento di tutela nei Parchi Nazionali italiani, si sta ripopolando.

Capovaccaio: è un volatile praticamente scomparso dalla Penisola, con rarissimi esemplari presenti solo nella Murgia apulo-lucana.

Pernice Bianca: è un uccello che predilige ambienti ostici come l’intero arco alpino ma, a causa del surriscaldamento globale, è oramai pressoché scomparso dalle Prealpi e dell’Appennino.

Trota Mediterranea: è un pesce d’acqua dolce ormai presente solo nelle acque del nord Africa. In Italia è quasi scomparso a causa dell’introduzione di trote atlantiche.

Pipistrelli: la nottola è entrata tra le specie in via di estinzione e, perciò, inserita tra gli animali da proteggere fin dall’anno 2017.

…Vale la pena riflettere: per evitare che l’elenco di tante e tali specie si allunghi ancora…

…Specie vegetali e finanche animali tra cui, ben presto, rientrerà lo stesso uomo, laddove continui a non rispettare l’ambiente che così generosamente lo ospita!

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