Attualità
Si è concluso il Meeting internazionale“CHANGE THE GAME” di Venosa
L’incontro è stato organizzato dalla A.S.D. Special Team, dall’Opera dei Padri Trinitari Venosa-Bernalda e dal Team Basilicata dello Special Olympics Italia, con la partecipazione del Comune di Venosa e delle Associazioni Sportive presenti sul territorio
E’ questo il motto del meeting internazionale tenutosi a Venosa in questi giorni, organizzato dalla A.S.D. Special Team, dall’Opera dei Padri Trinitari Venosa-Bernalda e dal Team Basilicata dello Special Olympics Italia, con la partecipazione del Comune di Venosa e delle Associazioni Sportive presenti sul territorio. All’evento hanno partecipato anche delegazioni estere degli Special Olympics.
Da anni, la Cooperativa Sociale Onlus “Il Filo di Arianna Venosa” partecipa attivamente alle iniziative e agli eventi organizzati dal Team Basilicata Special Olympics Italia.
La cooperativa si occupa di anziani in condizioni di fragilità, affetti da demenza o Alzheimer, e di giovani con disabilità fisiche ed intellettive, proponendo attività volte al potenziamento delle loro abilità e all’integrazione sociale sul territorio di appartenenza.
Proprio loro sono stati protagonisti attivi del Meeting Change The Game, partecipando alle gare sportive degli Special Olympics (e vincendo anche molte medaglie) e facendo reportage, telecronache in diretta e interviste agli atleti e al giornalista sportivo di Sky Luca Corsolini.
Lo sport, per qualsiasi persona, è una forma di espressione e comunicazione, un modo per affermare e diffondere valori quali quello della condivisione, dell’unione e del coraggio di credere in un sogno e realizzarlo. Per i ragazzi Special Olympics, quindi per i nostri ragazzi, è un’occasione per dire al mondo “Ehi! Ci sono anch’io! Sul campo, mentre lancio la palla o corro verso la meta, sono esattamente uguale a te, ho la tua stessa voglia di portare a casa una medaglia e di divertirmi! Perché ho la tua stessa dignità e il tuo stesso valore; i tuoi stessi desideri e le tue stesse speranze! Sono come te e gioco anch’io!”.
I ragazzi del centro socio educativo della cooperativa “Il Filo di Arianna Venosa” praticano diversi tipi di sport (come nuoto e tiro con l’arco, grazie alla collaborazione con le associazioni presenti sul territorio): per loro gli Special Olympics sono un’occasione per mettere alla prova le abilità che hanno affinato durante i laboratori a cui partecipano, ma sono soprattutto un’opportunità di integrazione, di stare insieme agli altri e fare le cose in cui sono bravi; è la loro chance di dimostrare alla comunità a cui appartengono che possono fare e dare molto a chi li circonda, che il pregiudizio e gli stereotipi sono, ormai, fuori moda e non hanno più senso in un mondo dove chi è diversamente abile può raggiungere gli stessi obiettivi del resto dell’umanità.
La comunicazione e l’informazione sono molto importanti per i nostri ragazzi: per questo, tra le altre attività, sono impegnati nella redazione di un giornale “Il Filo di Arianna News”, nel quale raccontano le loro esperienze, parlano di temi attuali e degli eventi organizzati sul territorio.
I ragazzi de Il filo di Arianna Venosa hanno, infatti, dimostrato di poter fare interviste e cronache in diretta come qualunque giornalista: hanno posto domande acute e profonde al giornalista di Sky Luca Corsolini (che ha lasciato alla comunità Venosina importanti spunti di riflessione non solo sullo sport, ma anche sulla vita) e con ironia hanno tenuto la telecronaca in diretta su facebook e instagram delle gare svolte dagli altri atleti, dando il loro contributo all’evento.