Salute
Sconfiggere il tumore alla mammella prima ancora che si verifichi
Il tumore più frequente è il carcinoma mammario, il tumore al seno, da cui sono colpite molte donne.Oggi si può sconfiggerlo, grazie all’oncogenetica
di Vito Nicola Lacerenza
Viene erroneamente chiamato “il male incurabile”, è il cancro, una piaga della modernità che in Italia viene diagnosticato ad oltre 360 mila persone all’anno. Il tumore più frequente è il carcinoma mammario, il tumore al seno, da cui sono colpite molte donne. Oggi, la scienza permette di sconfiggere il tumore alla mammella grazie all’ oncogenetica. Questa particolare branca della genetica, al servizio dell’oncologia, consente di fermare il tumore prima ancora che si verifichi, valutandone l’ereditarietà della famiglia del paziente. “Lei o un suo parente prossimo ha avuto una diagnosi di tumore in giovane età?”. È la prima di una serie di domande a cui bisogna rispondere quando si è sottoposti a un test di prevenzione.
Nel caso in cui il paziente abbia risposto “si” almeno una volta durante il questionario, scatta una serie di analisi per scoprire se sono avvenute mutazioni delle proteine BRCA1 e BRCA2. L’alterazione di queste proteine può aumentare in modo esponenziale il rischio di carcinoma mammario. «Tre anni fa sono risultata positiva alla mutazione del BRCA1 il che mi esponeva, più delle altre donne, al rischio di tumore al seno» – ha raccontato la 28enne Caitlin Brodnick, di New York, appena sposata. In casi come questi, la rimozione del seno attraverso un intervento di mastectomia escluderebbe il rischio di tumore. Nonostante ciò, la scelta di sottoporsi all’intervento può essere dolorosa. «Ero terrorizzata solo all’idea di contrarre il cancro- ha continuato la giovane- I medici mi avevano suggerito di eseguire una doppia mastectomia. Sapevo che dopo l’intervento non avrei potuto allattare i miei figli, nonostante ciò ho scelto di operarmi comunque. La mia probabilità di contrarre il tumore era del 57% e non potevo rischiare».
Il tumore al seno colpisce,in genere,le donne a partire dai trent’anni d’età; per questo prevenire è fondamentale, perché intervenire in tempo evita conseguenze dolorose e irreversibili, in grado di cambiare per sempre la vita di un’intera famiglia. «La mia famiglia è morta per cancro. Il carcinoma mammario si è portato via mia madre e mia sorella, la quale aveva scoperto di essere incinta il giorno di Natale. – ha detto il padre di Caitlin- Sono convinto che mia figlia abbia fatto la cosa giusta, scegliendo la mastectomia».