Cinema & Teatro
RomAfrica Film Festival 2022. Voglia di resistenza e di ripartenza

Un’edizione particolare perché arriva dopo le restrizioni imposte dalla pandemia; sia nel 2020 che nel 2021 il Raff si è tenuto ma in formato ridotto.
Raccontare l’Africa attraverso il suo cinema e portare a Roma il meglio della produzione cinematografica continentale, sono gli obiettivi del RomAfrica Film Festival (Raff), che nel 2022 taglia il traguardo dell’ottava edizione.
Un’edizione particolare perché arriva dopo le restrizioni imposte dalla pandemia; sia nel 2020 che nel 2021 il Raff si è tenuto ma in formato ridotto. “Quest’anno ci eravamo preparati per tornare a una programmazione di tre giorni, per arrivare nei prossimi anni a quella iniziale di una settimana, e così è stato” raccontano i promotori. “Non eravamo preparati però al conflitto che da febbraio ha sconvolto l’Ucraina e gettato un’ombra che va ben oltre i confini europei. Una situazione che ci tocca da vicino e che sta avendo ripercussioni soprattutto economiche anche sull’Africa”.
Per questo motivo, raccogliendo quello che è lo spirito profondo e positivo del continente africano, l’edizione di quest’anno del Festival ha per tema “Resilienza. Ripartenza”: un segnale di necessaria fiducia e speranza in un momento in cui l’Africa, l’Italia e il resto del mondo si confrontano con sfide globali che più che mai richiedono unità e reciproca conoscenza.
Le tre giornate del Festival – dal 15 al 17 luglio 2022, alla Casa del Cinema, Villa Borghese, Roma – sono state a ingresso libero a partire dal primo pomeriggio. La rassegna racconta l’Africa al di là dei luoghi comuni, mostrando al pubblico la varietà e vivacità culturale che questo affascinante continente sa offrire. La serata del 16 luglio è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Sudafrica per celebrare insieme il Mandela Day, in ricordo di un eroe non solo africano, con ospite d’eccezione la figlia di Nelson Mandelam Makaziwe “Maki” Mandela. La serata conclusiva ha visto invece la consegna degli Italian Black Movie Awards.
Ogni giornata è stata scandita da proiezioni ed eventi collaterali. Cortometraggi e documentari si sono alternati a lungometraggi e momenti di dialogo e riflessione. I lungometraggi e i corti sono stati presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano, mentre alcuni documentari in lingua italiana.
La prima giornata si è aperta con una conferenza sugli effetti del cambiamento climatico in Africa. Quindi, all’arena all’aperto, è stata la volta del film La Guérisseuse del regista marocchino Mohamed Zineddaine, che ha introdotto la proiezione. Diversi i corti e i documentari che hanno preceduto il film: tra questi, in collaborazione con il Consiglio nazionale degli architetti, un documentario dedicato al Mali e all’opera e ai modelli di cooperazione dell’architetto Fabrizio Caròla e il documentario Storie d’Africa introdotto dal regista Piero Cannizzaro.
Il 16 luglio ha preso avvio con il corto di Wijdane Khalid Tender Threads, in collaborazione con il Festival di Rabat, a seguire il documentario girato in Tanzania Soul travel introdotto dalla regista Guia Zapponi, sino al film conclusivo Lamb, dell’etiope Yared Zeleke. Nel tardo pomeriggio Angelo Ferrari – già corrispondente dell’Agi dall’Africa – ha presentato il suo ultimo libro scritto insieme a Raffaele Masto Africa Bazaar, mentre parte della serata è stata dedicata al Sudafrica e alla figura di Nelson Mandela.
Nella giornata conclusiva Africa & I, documentario che ripercorre un viaggio attraverso il continente africano di Othmane Zolati, e a seguire tre corti a cura di Giancarlo Santone, direttore UOSD- Centro di Salute per Migranti Forzati DAMIFO e la presentazione del libro Kenia del fotografo e giornalista Giancarlo Capozzoli. Prima del film di chiusura, Notre-Dame du Nil di Atiq Rahimi, che ripercorre la storia recente del Rwanda, è stato il momento degli attesissimi Italian Black Movie Awards con la consegna di premi e riconoscimenti a chi il cinema lo fa.
Nel suo insieme, il programma ha visto film di recente produzione in anteprima o inediti in Italia, grazie alle collaborazioni con il Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou (Fespaco), con il Luxor African Film Festival, con il Francofilm Festival di Roma, il Festival del Cinema di Rabat, i festival del cinema africano di Parigi, Verona e Bologna.
Il Raff è un progetto di Internationalia, Itale20, Le Réseau, Nina International ed è promosso da Eni; gode del Patrocinio della Regione Lazio, del sostegno di Roma Lazio Film Commission, Fondazione Cinema per Roma e aderisce al circuito festival Spazio Indie della Cna. Media partner della manifestazione sono la rivista Africa, il mensile Africa e Affari, il magazine della Cooperazione Italiana Oltremare.
Presidente del festival Cleophas Adrien Dioma
Direttore Artistico Antonio Flamini
Direttore Generale Domenico Petrolo
Direzione editoriale Gianfranco Belgrano e Massimo Zaurrini
Coordinamento Cinzia Jannuzzo
Italian Black Movie Awards
La terza serata del Raff è stata dedicata agli Italian Black Movie Awards, ideati e presentati dall’attrice Ira Fronten in collaborazione con il RAFF. Il cinema diverte, documenta, informa, fa riflettere, educa e tramanda, ma spesso questo strumento di comunicazione, che dovrebbe rispecchiare la comunità che lo alimenta e lo ispira, diventa troppo esclusivo e distante dalla fonte di cui si nutre la sua narrativa: la gente. Il cinema dovrebbe riflettere il mondo che lo circonda, un mondo che è sempre più eterogeneo culturalmente, socialmente, politicamente e geograficamente. Gli Italian Black Movie Awards nascono da un’idea di Ira Fronten e dal desiderio di molte e molti che negli anni non hanno avuto la possibilità di vedere riconosciuto il proprio talento a causa di discriminazioni legate all’origine e al colore della pelle.
La sotto rappresentazione di queste persone nell’industria cinematografica italiana e la conseguente mancanza di opportunità si ripercuote nella qualità della vita lavorativa, rendendo impossibile la crescita artistica per molte artiste e artisti di grande talento. Gli Italian Black Movie Awards intendono dare valore ad artiste e artisti, maestranze e professionalità del settore, aspirano a stimolare e ispirare le nuove generazioni. Ospitati al RomAfrica Film Festival, possono contare quest’anno sul supporto dell’associazione di promozione sociale Amleta e di Acmid Donna Onlus.