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Attualità

Roma: Turista australiano a 311 km all’ora sul raccordo anulare

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E’ il nuovo  “campione di infrazioni stradali del Lazio”. I poliziotti gli concedono un selfie e poi gli sequestrano la Lamborghini

di Vito Nicola Lacerenza

Cinquantacinque anni fa Gianni Morandi “andava a 100 all’ora per cantare la serenata”, ma ieri notte, sul grande raccordo anulare di Roma, a cantare era il motore da 740 cavalli di una Lamborghini Aventador gialla lanciata ad una velocità  di 311 Km orari. Se la vista del raccordo anulare sgombro dal traffico emozionerebbe anche il più apatico degli italiani, figuriamoci un forestiero. Magari giunto da molto lontano. Come il pilota australiano residente in svizzera al volante del bolide che, o per deformazione professionale o perché in preda all’agonismo,  non si è reso conto di essere inseguito da un’auto civetta   della Polstrada.

Solo dopo 23 km di folle corsa, da Tor Bella Monaca alla pontina, l’australiano ha deciso di premere sul pedale del freno e accostare il veicolo. Una volta catturato il fuggitivo, gli agenti non hanno potuto nascondere la loro “ammirazione” per il pilota australiano con cui si sono fatti un selfie. Ora è il nuovo “campione di infrazioni stradali” del grande raccordo anulare, dopo aver battuto un suo predecessore che aveva raggiunto i 297 km orari a bordo di una Porche Carrera sulla stessa autostrada. Record a parte, al “nuovo campione in carica” è stata confiscata la Lamborghini, ritirata la patente e rilasciata una multa di 2.000 euro.

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