Attualità
Roma. “Salvamamme” chiama: i pediatri romani rispondono prontamente
La Confederazione Italiana Pediatri (Cipe) del Lazio ha deciso di fornire supporto attivo all’associazione “Salvamamme” negli interventi a sostegno della popolazione ucraina.
di Dario De Camillis
I medici della Confederazione italiana dei pediatri del Lazio, nell’ambito del progetto romano “Cipe aiuta”, sono corsi in aiuto dell’associazione Salvamamme-Salvabebè, che opera da oltre quindici anni intervenendo nei momenti cruciali dell’abbandono e della solitudine delle mamme e delle famiglie in condizioni di grave disagio socioeconomico, impegnandosi a reperire e fornire carrozzelle per feriti e disabili, dispositivi di cui c’è necessità impellente in Ucraina.
«Sui luoghi di guerra è necessario inviare i prodotti che mancano, sotto la guida di chi si occupa di missioni umanitarie e conosce le esigenze del momento, evitando così di fornire stessi prodotti in esubero, mentre altri scarseggiano o mancano del tutto.» ha scritto in una nota Patrizio Veronelli, segretario regionale di Cipe Lazio.
«L’associazione Salvamamme compie un lavoro straordinario sul territorio ucraino già da prima del conflitto – aggiunge Veronelli – Come medici restiamo a disposizione per la fornitura dei prodotti necessari, anche farmaceutici, nonché reperibili per tutte le esigenze pediatriche di cui l’associazione Salvamamme avrà contezza con l’arrivo progressivo dei profughi».
I beni raccolti da Salvamamme a favore dei profughi ucraini sono 22 tonnellate