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Arte & Cultura

A Roma la mostra “ROMA PARIGI. Accademie a confronto. L’Accademia di San Luca e gli artisti francesi”

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Giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 17,30

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Giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 17,30 sarà inaugurata in Palazzo Carpegna la mostra ROMA PARIGI. Accademie a confronto. L’Accademia di San Luca e gli artisti francesi, esposizione organizzata dall’Accademia Nazionale di San Luca per celebrare i 350 anni dell’Académie de France a Roma. Comitato scientifico-organizzativo: Carolina Brook, Elisa Camboni, Gian Paolo Consoli, Francesco Moschini, Susanna Pasquali. L’esposizione, che si svilupperà dal suggestivo spazio della rampa elicoidale, opera di Francesco Borromini, giungerà alle sale delle Galleria accademica, sarà preceduta dai saluti istituzionali e dagli interventi dei curatori dell’iniziativa. L’Accademia di San Luca, fondata a Roma alla fine del Cinquecento, era un sodalizio di artisti che riconosceva nel disegno il principio fondatore dell’unità delle tre arti: la pittura, la scultura e l’architettura. La partecipazione era aperta ai giovani di ogni nazionalità. A Parigi, la creazione delle accademie fu invece, fin dall’inizio, un’impresa promossa direttamente dallo Stato allo scopo di formare gli artisti che avrebbero lavorato nelle commesse pubbliche e nelle grandi Manifatture. Nel 1648 venne fondata l’Académie Royale de Peinture et Sculpture e nel 1671 l’Académie Royale d’Architecture. A complemento delle nuove scuole di Parigi, venne aperta nel 1666 anche una sede a Roma, dove gli allievi francesi avrebbero completato la loro formazione studiando l’antico e i grandi capolavori moderni. L’apertura di questa succursale romana intensificò i rapporti, già vivaci, tra le tre accademie e gli artisti. La mostra organizzata nella sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, in concomitanza con l’esposizione allestita in Villa Medici, 350 ans de création, les artistes de l’Académie de France à Rome de Louis XIV à nos jours, intende documentare lo sviluppo di questi rapporti. Il periodo presentato dalla mostra parte dalla metà del Seicento e giunge agli inizi dell’Ottocento, in modo da comprendere ai due estremi i momenti in cui le accademie sono state più vicine, quasi sul punto di fondersi. Nel 1677, grazie all’accordo stabilito al tempo del papa Innocenzo XI e del re Luigi XIV, si tentò il gemellaggio tra l’istituzione romana e le due accademie francesi, che poi non ebbe seguito. Alla fine del periodo considerato, si riaffacciò di nuovo l’idea di una unificazione tra le accademie di Francia e di Roma quando in un mondo riconfigurato radicalmente dalla Rivoluzione del 1789 – in una città senza papa e soggetta al diretto dominio di Napoleone – nel 1810  fu avanzata la proposta di creare una grande e unica scuola delle arti a Roma, riunendo l’Accademia di San Luca e l’Académie de France. Accanto a Villa Medici, dove dal 1804 si era trasferita la sede francese, ci si proponeva di occupare il convento di Trinità dei Monti per fare del Colle del Pincio un’acropoli delle arti. Questo percorso viene raccontato nell’esposizione attraverso il confronto tra diverse opere di artisti italiani e francesi che a diverso titolo sono entrati in rapporto con l’Accademia di San Luca: quadri, disegni di figura, sculture, bassorilievi e disegni di architettura elaborati per i concorsi, oppure donati in occasione dell’entrata degli artisti nel corpo accademico o infine lasciati per testamento. Tre importanti prestiti sono stati ottenuti per questa mostra dal Musée National du Château de Versailles, dall’École Nationale Supérieure des Beaux Arts e da Villa Medici. Il quadro del pittore Charles François Poerson presenta l’allegoria dell’unità tra le istituzioni romana e francese: il Re Sole, nelle vesti di Apollo, benedice l’incontro tra le Accademie impersonate da due giovinette. Tre disegni di un Grand Prix d’architecture (1783) sono posti a confronto con i progetti romani contemporanei per illustrarne analogie e differenze. Da Villa Medici, infine, provengono due calchi in gesso dalla Colonna Trajana che ricordano la grande impresa promossa da Colbert a Roma per avere a Parigi una copia a grandezza naturale del celebre monumento. Nella rampa progettata da Borromini per Palazzo Carpegna, dal 1934 sede dell’Accademia di San Luca, sono disposte più di cento opere riferite ai concorsi accademici, suddivisi in Concorsi Clementini (dal 1702) e Balestra (dal 1768) che rappresentavano l’occasione dove le tre arti si misuravano insieme, garantendo ampia partecipazione ad artisti di provenienza diversa. In quella che, per l’esposizione, è stata definita la Torre della didattica, i visitatori potranno seguire in successione cronologica, curva dopo curva, gli esiti dei vari concorsi e confrontare il lavoro degli artisti francesi con alcune proposte degli italiani. La mostra prosegue nei locali della Galleria Accademica in cui, accanto alle opere esposte, saranno evidenziate sculture, pitture e disegni della collezione permanente in relazione agli scambi tra Roma e Parigi. L’esposizione resterà aperta fino al 13 gennaio 2017

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