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Ambiente & Turismo

Roma. La denuncia di Gasparri(FI) sul degrado ambientale che devasta le rive del Tevere

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Gasparri, “Il Comune lascia sul lungotevere rifiuti e baraccopoli abusive. Intervenga il Governo”

“Il Governo intervenga sul Comune di Roma per liberare gli argini dei fiumi Tevere e Aniene dai rifiuti e dalle baraccopoli abusive. Con un’interrogazione parlamentare ai Ministri della Transizione Ecologica e dell’Interno, ho chiesto l’intervento dell’Esecutivo per rimuovere lo scempio che offende il decoro urbano di aree densamente abitate e percorse quotidianamente dai romani. In particolare quella di Ponte Marconi, a ridosso del Lungotevere di Pietra Papa, presenta i danni provocati dall’incuria e dalla mancanza di una manutenzione puntuale degli argini fluviali. Eppure dal sito del Comune di Roma risulta che l’Ama, dal 2009, ha suddiviso la città in 356 aree elementari territoriali, per determinare le attività e il fabbisogno di risorse umane e tecniche. Tra i servizi rientra anche quello della pulizia delle banchine del Tevere nei periodi di magra. La realtà smentisce puntualmente le notizie riportate dal sito del Comune. Gli insediamenti abusivi che negli anni si sono formati proprio ai margini del fiume, hanno raggiunto una densità superiore alla ”Spiaggia di Tiberis” allestita senza fortuna dalla Raggi. L’Associazione Ecoitaliasolidale, dal canto suo, ha sollevato il problema, gravissimo, della presenza di materiale tossico dal quale si generano incendi che lasciano nell’aria polveri tossiche per la comunità. Preso atto della negligenza della Giunta capitolina, rivolgiamo al Governo l’appello a intervenire affinché l’amministrazione comunale restituisca alla città le zone del lungotevere inquinate, procedendo con un’azione di bonifica mirata a creare aree ludico-ricreative e spazi dedicati ai possessori di cani, per vivere in sicurezza momenti felici con le famiglie”, lo dichiara il Senatore Maurizio Gasparri, Commissario di Forza Italia per Roma Capitale, fortemente impegnato in questi mesi nell’organizzazione di un programma politico per Roma, che si avvale del supporto di una serie di consulte tematiche guidate da esperti professionisti per ogni campo d’azione.

Tra i temi trattati la tutela dell’ambiente nel vasto territorio della Capitale che l’atto di denuncia di Maurizio Gasparri evidenzia quanto sia un grave problema ignorato dall’attuale amministrazione Raggi, con conseguenze nefaste per i cittadini che vivono a ridosso delle zone inquinate, costretti a respirare polveri tossiche così come ad assistere inerti allo scarico indiscriminato di rifiuti che vanno dai mobili di media dimensione, agli elettrodomestici, ai materassi, ai sanitari da bagno, come anche gli innumerevoli contenitori di latta e bottiglie di plastica. Un mix micidiale che prima o poi finisce nelle acque del Tevere e quindi in mare. Già in passato il sen. Gasparri si era fatto portavoce delle istanze dell’associazione Ecoitaliasolidale condividendone gli obiettivi e presentando in Senato una proposta per il riconoscimento costituzionale della tutela dell’ambiente e di uno specifico diritto ambientale, con l’inserimento nell’attuale carta Costituzionale de “Il diritto alla tutela della natura, ossia: il diritto alla vita, alla diversità della vita, all’acqua, all’aria pulita, all’equilibrio, al ripristino, a vivere libera dalla contaminazione, alla tutela  e alla dignità degli animali”. Un cambiamento più che mai urgente a cominciare proprio dalla città che più ci rappresenta, Roma Capitale,  che dovrebbe essere il salotto d’Italia per vivibilità ed eleganza, e non una discarica a cielo aperto.

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