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Cinema & Teatro

Roma. Il teatro Quirinetta ferito dall’indifferenza: un patrimonio culturale in agonia

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Lo storico teatro è chiuso dal 2019. L’appello pubblico degli artisti e dei lavoratori di spettacolo che ne fanno parte.

di Antonio Fugazzotto

Dopo la chiusura con il concerto dei Måneskin e l’avvio dei lavori di insonorizzazione, nel 2019 il Teatro Quirinetta è stato invaso da acque chiare e scure provenienti dai bagni del Teatro Quirino (Invimit Sgr SpA oggi United Artists Srl) e del ristorante di proprietà del fondo Fondo Sapphire (ex Morgan Stanley Sgr SpA, oggi Coima Sgr SpA).

Nonostante gli innumerevoli sinistri denunciati dalla proprietà (Quirinetta Srl) e dal conduttore (Fattore K), il problema non è mai stato risolto dalla Prelios SpA, gestore dei servizi immobiliari, i danni non sono mai stati risarciti dalla compagnia assicurativa e il teatro ha continuato a subire un lento e inesorabile degrado.

Per le infiltrazioni persistenti, dal 2024 sono addirittura crollati intonaci di alcune pareti.

Per una problematica che non supera i 10 mila euro di spesa, una società (Quirinetta Srl) fallisce in meno di un mese e un teatro storico della Capitale viene devastato. Saltano le programmazioni di due anni (2025/2026): danni enormi, artisti e tecnici senza lavoro. Viene annullata la straordinaria mostra La Grande Luce. Padre Pio tra Scienza e Fede, che avrebbe dovuto restare per tutto il Giubileo 2025.

Nemmeno Maverick Lo Bianco, giovane attore e regista, partner del conduttore, è riuscito ad ottenere l’autorizzazione a procedere a sue spese con le riparazioni del danno — che, lo ribadiamo, riguarda una cifra inferiore ai 10 mila euro. Un paradosso italiano.

Oggi “colossi” immobiliari/finanziari pensano solo ad accaparrarsi l’immobile: nelle aste promosse viene proposta una pubblicità ingannevole, dal momento che l’immobile non è in buono stato e non è a piano terra. Il Teatro Quirinetta, fatta eccezione per l’ingresso e un piccolo ufficio, si sviluppa interamente nel seminterrato.

Oggi di nuovo la pioggia su Roma e il Teatro Quirinetta muore sotto gli occhi inermi di tutti. Il conduttore, che fino all’11 ottobre 2025 ha potuto occuparsi e mettere in sicurezza il teatro, si trova adesso senza chiavi, senza sede legale e con i dipendenti per strada, vittima di una burocrazia assurda.

Il teatro è ad oggi inagibile a causa di questa totale indifferenza e di fortissime pressioni esercitate da banche e grandi colossi immobiliari. Una società fallisce senza motivo apparente.

Nonostante il grande impegno di Maverick Lo Bianco e di Fattore K, la macchina del silenzio è troppo grande per loro. Fanno oggi appello a tutti gli artisti del mondo e alle Istituzioni affinché il Teatro Quirinetta possa tornare in possesso al conduttore, e si possano finalmente avviare i lavori di riqualificazione — e adesso di importante ristrutturazione.

Il 29 ottobre 2025 è fissata l’udienza per la restituzione delle chiavi al conduttore (Fattore K e Maverick Lo Bianco), tolte anche in modalità discutibile e senza la minima cura per l’immobile. Il 5 novembre 2025 si terrà l’udienza per la richiesta danni. Riusciranno una piccola realtà artistica e tutti gli operatori della cultura a vincere sulla burocrazia e contro i colossi immobiliari? A voi la risposta…

È una lotta difficile, impari — che solo con l’aiuto di tutti gli artisti e delle Istituzioni potrà essere vinta, in nome di un bene che chiede rispetto per i suoi cento anni di storia.

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