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Salute

Roma. A Palazzo Ferrajoli Sara Iannone mette in campo i Costruttori di Civiltà sul tema “PNRR. Le prossime sfide della missione salute”

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Il ministro della Salute Orazio Schillaci protagonista dell’incontro organizzato da Sara Iannone, presidente dell’Associazione L’Alba del terzo millennio, dal titolo “PNRR. Le prossime sfide della missione salute”. Al tavolo dei relatori al suo fianco Giuseppe Nisticò ordinario di Farmacologia, Eugenio Gaudio, Presidente della Fondazione La Sapienza, Francesca Barbati Gruppo Usi della regione Lazio, Stefano Di Girolamo Ordinario di Otorinolaringoiatria a Tor Vergata.

di Tiziana Primozich

a cura di Carlo Taccone

Mercoledì 1 marzo a Palazzo Ferrajoli nell’ambito degli incontri collegati con il premio “Le Ragioni della Nuova Politica” che ogni anno celebra i ‘Costruttori di Civiltà’, si è discusso il tema della medicina del futuro con alcuni dei massimi esponenti del mondo sanitario, protagonista assoluto il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha toccato tutti i punti essenziali per una sanità nazionale che si prenda in modo efficace realmente cura dei cittadini.  L’eccezionale appuntamento rientra in un ciclo di Conferenze del Club della Colomba della Civiltà, un progetto dell’associazione “L’Alba del Terzo Millennio” presieduta da Sara Iannone che, oltre a essere la mente qualificata che ha ideato da tempo questo circuito virtuoso cui hanno aderito grazie al premio numerosi esponenti del mondo culturale, politico e scientifico del paese, durante la conferenza del 1 marzo dal titolo “PNRR. Le prossime sfide della missione salute” è stata come di consueto eccellente padrona di casa e moderatrice in tandem con Carla Collicelli docente di Comunicazione scientifica e biomedica alla Sapienza e responsabile relazioni istituzionali Asvis.

Ed infatti la presenza davvero illuminante del ministro della Salute Schillaci, nominato dal nuovo Governo Meloni, rappresenta il pregio e la lungimiranza dei premi “Le Ragioni della Nuova Politica” conferiti nel corso del tempo che hanno contribuito alla costituzione di un gruppo di pensiero e di lavoro, che possa dare risposte alle tante sfide che il nostro paese deve affrontare. Non a caso al tavolo dei qualificati relatori erano presenti anche Giuseppe Nisticò ordinario di Farmacologia, Eugenio Gaudio, Presidente della Fondazione La Sapienza, Francesca Barbati Gruppo Usi della regione Lazio, Stefano Di Girolamo Ordinario di Otorinolaringoiatria a Tor Vergata.

Il cambio di passo del ministro Orazio Schillaci: “Prossimità, sostenibilità e innovazione”

Il ministro Schillaci con un intervento molto sintetico ed efficace ha stigmatizzato i nuovi modelli gestionali virtuosi rispetto al passato in materia sanitaria. Ha rilevato come molte regioni nel 2022 hanno utilizzato solo il 3% del plafond stabilito per ridurre le liste d’attesa, ha sottolineato i ritardi in campo oncologico sia in termini di diagnostica che di terapie, come quelli del settore interventistico, anche a causa del rischio pandemico.

Senza entrare in polemica con la gestione ministeriale a lui precedente, ha evidenziato numerose priorità da affrontare, a partire dalla carenza di personale medico ed infermieristico dovuta anche ad una inadeguatezza di trattamento economico anche in termini di ore di lavoro straordinario, una delicata trattativa che è già in itinere con i sindacati O.O.S.S.

Ha poi evidenziato la necessità di un più qualificato utilizzo delle strutture convenzionate ma anche il bisogno della riapertura dell’accesso universitario oggi ancora a numero chiuso, come anche delle discipline specialistiche, strada intrapresa di intesa con il ministro Bernini.

Con tono deciso ed autorevole ha più volte indicato alcune precise tipologie del miglioramento dell’assetto organizzativo sanitario: potenziamento del servizio offerto dalle farmacie con la creazione di farmacie dei Servizi capaci di rispondere a svariate esigenze diagnostiche territoriali; un ricorso più qualificato ed integrato alla Telemedicina con annessa formazione per il personale addetto fino alla istituzione della cartella/ fascicolo sanitario elettronico unitario, su base nazionale e che rispetti criteri e modalità internazionali; anche grazie al PNRR ha ribadito che vi sarà un aumento della spesa pubblica sanitaria, più che dimezzata ancor prima del covid, con l’occhio rivolto al futuro, allo sviluppo della ricerca, al progresso della intelligenza artificiale nei numerosi settori di intervento, potenziando soprattutto l’Area di normale Prevenzione con asset mirati e specifici; ha parlato di implementazione dei servizi territoriali, dei medici di base con formazione del personale e attrezzature che realizzi un vero filtro alle richieste sanitarie di base; ripresa e potenziamento dei settori Oncologico, Cardiovascolare e delle Malattie Degenerative operando una qualificata verifica dell’iter progettuale sulle Case di Comunità da consegnarsi complete di personale e attrezzature.

In definitiva ci è sembrato un approccio di metodo e di merito concreto, operativo ed estraneo alle solite logiche economiche dei proventi sanitari a vantaggio delle strutture convenzionate.

 Intervento del Prof. Giuseppe Nisticò, ordinario di Farmacologia e Commissario Fondazione Renato Dulbecco, sul: “Ruolo della ricerca scientifica nelle terapie avanzate e innovative”.

Il Prof. Nisticò è intervenuto per porre in risalto i progressi delle nuove molecole terapeutiche, i Nano-anticorpi, che rispondono, data la struttura amminoacidica, le ridotte dimensioni e l’incisività terapeutica, ancora meglio dei famosi immunoanticorpi Mono-Clonali usati così spesso anche se in ritardo per il covid. Ha esaltato l’operato del prof. Roberto Crea che da San Francisco- Usa, ha realizzato addirittura una Banca Dati di tali componenti amminoacidici ed ha ringraziato il ministro Fitto per aver sbloccato i finanziamenti alla Fondazione Dulbecco – Università di Catanzaro che subivano le lentezze della burocrazia da anni.

Il Prof. Eugenio Gaudio, ordinario alla Sapienza, Dipartimento Scienze anatomiche, e Presidente della Fondazione Sapienza: “La formazione dei medici per un sistema sanitario di qualità”.

Il prof. Eugenio Gaudio ha sottolineato la trasformazione della piramide sociale famigliare dove, a differenza di appena trent’anni fa, si è invertito il rapporto tra giovani ed anziani. Pertanto l’impegno verso il sistema sanitario richiede una visione Olistica prendendo come base di partenza una migliore e più qualificata formazione dei medici di base, con apposite tabelle formative ed una maggiore corresponsabilità degli stessi in considerazione della presenza nei ‘pronto soccorso’ italiani di un buon 60 per cento di ricoveri inappropriati.

Prof. Stefano Di Girolamo, Ordinario all’Università di Roma Tor Vergata, responsabile Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Policlinico: “L’importanza del sentire nel benessere dell’individuo. Qualità della vita e benefici per la società”.

Il Prof. Stefano Di Girolamo, ha spiegato le conseguenze che soffrono le persone non udenti, evidenziando allo stesso tempo i progressi fatti in termini di device che possono correggere tale anomalia fin dalla nascita. Oggi infatti un handicap reale che porta all’isolamento e alla depressione si può risolvere già in età giovanissima con un impianto cocleare che rende la vita del non udente alla pari di tutti gli altri. Ha parlato poi di prevenzione della salute dell’udito nella terza età, condizione necessaria per evitare successive complicazioni: l’anziano che non sente bene si isola, ed è più degli altri a rischio in termini di demenza.

Francesca Barbati, Gruppo Usi SpA operante nella sanità privata accreditata della Regione Lazio: “Valorizzare e potenziare la sinergia tra sanità pubblica e sanità privata accreditata”.

La politica deve ascoltare la scienza medica. La sinergia tra pubblico e privato accreditato è riuscita a sconfiggere il covid, noi siamo un supporto per la sanità pubblica. I tagli lineari ai posti letto sono stati fatti nell’ottica di risparmi e di un rientro delle spese che poi non c’è stato.

Al termine dell’incontro un momento conviviale con un’ottima apericena organizzata dalla grande ed ineguagliabile Sara Iannone, una donna davvero impegnata per il progresso del nostro tessuto civile  a tutela dei diritti umani dei cittadini Italiani.

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