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“Riparare il trauma infantile”, un libro utile per aiutare i bambini post Coronavirus

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Tempo di lettura: 4 minuti

Il nuovo lavoro di Anna Rita Verardo per Giovanni Fioriti editori

Lo afferma un’indagine promossa da Save the Children, autorevole organizzazione internazionale di sostegno all’infanzia: in Italia, come nel mondo, 6 genitori su 10 pensano che i propri figli avranno delle difficoltà al ritorno a scuola dopo i giorni dell’epidemia da Coronavirus. Tutte le metriche relative a fragilità, difficoltà economiche e aumentato bisogno di sostegno per le famiglie sembrano ampiamente confermate. Come spiegare allora ai bambini quello che è successo e sta ancora accadendo? Come stare vicini ai propri figli, soprattutto se già segnati da patologie, disabilità o condizioni esistenziali particolari? E ancora, come intervenire sui problemi passati e presenti che i giorni del lockdown hanno certamente esacerbato?

Gli esperti italiani di psichiatria infatti lo confermano: le fasi due da Coronavirus vedranno aumentati i rischi di depressione e problemi psicologici. Un aumento di stress può andare ad impattare su precedenti stati di fragilità, alcuni di essi possono essere anche estremamente risalenti: e anzi, è sempre più diffusa la consapevolezza nell’opinione pubblica di come alcuni traumi siano profondamente radicati nella psiche di ognuno di noi e, per converso e magari come lato positivo, estremamente comuni nella popolazione adulta.

Risulta importante, dunque, fornire agli adulti gli strumenti utili per comprendere meglio il comportamento dei bambini e dei ragazzi in questa fase emergenziale, offrendo chiavi di lettura e modalità precise di intervento per rapportarsi a loro. Soprattutto ora, i genitori sono già in affanno tra smartworking, scuola online, disinfezione della casa, hanno bisogno di supporto, ancor di più se non possono usufruire dello smartworking e devono recarsi in ufficio e i loro figli sono già segnati da fragilità.

IL LIBRO  – “Riparare il trauma infantile” per Giovanni Fioriti editori è l’ultimo volume emerso dalla collaborazione fra Giada Laureti e Anna Rita Verardo: un libro che racchiude la spiegazione dei meccanismi alla base dell’elaborazione di esperienze disfunzionali in età evolutiva, la psicopatologia dello sviluppo e, infine, l’intervento clinico. Un libro completo e tanto più prezioso perché frutto di esperienze relazionali costruite negli anni e di un percorso compiuto in prima persona dalle due Autrici. Il tema è spinoso: si affronta la spiegazione dei meccanismi alla base dell’elaborazione di esperienze traumatiche in età evolutiva, con cenni di psicopatologia dello sviluppo senza trascurare le prospettive di intervento clinico. “I bambini sanno più di quello che pensiamo.

La cultura del segreto li lascia soli a trovare risposte a domande più grandi di loro”, spiega la dottoressa Verardo; in effetti vale per i bambini, vale per gli adulti e, soprattutto, vale per i bambini diventati adulti: quelli che siamo abituati a chiamare “traumi” possono condizionare la nostra vita e le nostre relazioni. In altre parole “i bambini imparano dagli adulti di riferimento: non solo dalle parole che diciamo ma da come ci comportiamo. Siamo noi i loro primi modelli. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei bambini”, continua la psicologa. Importante allora, soprattutto per chi lo vive, è anche la possibilità di poter dare delle definizioni: il trauma è quell’esperienza che fa cambiare idea su di sé, su gli altri e sul mondo e questo libro offre la possibilità a noi tutti, terapeuti ma anche genitori ed educatori, di riconoscere il funzionamento del cervello del bambino.

In modo semplice, ma mai banale, gli adulti possono riconoscere le esperienze relazionali che, pur essendo molto comuni, a volte hanno un effetto determinante sulla traiettoria di sviluppo. L’essere stati amati predispone all’amare, viceversa l’essere stati trascurati emotivamente è la peggior forma di violenza che un bambino possa subire, e in effetti “la sensazione di pericolo aumenta se manca il contatto fisico. Le carezze e gli abbracci sono fondamentali per la sicurezza dei più piccoli. I genitori sono fonte di sicurezza per i più piccoli. La vicinanza ripristina lo stato di calma”. Viceversa l’avuto un genitore fragile, bisognoso o depresso può avere effetti addirittura peggiori di un evento critico.

L’AUTRICE –  dott.ssa Anna Rita Verardo Psicologa e psicoterapeuta, laureata presso l’Università La Sapienza di Roma. Specializzata in terapia cognitivo comportamentale e sistemico relazionale. Da sempre interessata alla ricaduta delle esperienze traumatiche di vita sullo sviluppo della personalità ha continuato la sua formazione nell’ambito della teoria dell’attaccamento, dei sistemi motivazionali e le basi teoriche della difficoltà a regolare le emozioni. È trainer certificato dell’associazione EMDR Europe sia per adulti che per bambini ed adolescenti ed è membro del comitato europeo per l’applicazione dell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, una tecnica terapeutica sperimentale nota come “desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”, utile per il trattamento da traumi e del disturbo post traumatico da stress) ai bambini ed agli adolescenti. Lavora a diversi progetti di ricerca che riguardano principalmente lo studio dei correlati neurobiologici dell’EMDR in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e l ‘ Università La Sapienza di Roma.

Si dedica all’attività di ricerca dell’associazione EMDR Italia, nell’ambito della quale si ricordano le recenti pubblicazioni su riviste scientifiche come Plos One ed è responsabile della ricerca del direttivo dell’associazione EMDR Italia. È autrice di numerose pubblicazioni e di libri. Nel volume: Le principali teorie sul trauma sono integrate e spiegate in modo esaustivo. Si apprende come mettere il bambino in condizione di elaborare e dare significato agli eventi della sua vita. Si insegna a padroneggiare, passo dopo passo, l’integrazione nel lavoro clinico tra sistemi motivazionali ed EMDR nei bambini e nei genitori. Si affrontano i grandi temi dei traumi dell’attaccamento, dell’adozione, del lutto, dell’abuso e della vergogna nell’età evolutiva. Si forniscono schede di lavoro da utilizzare con i bambini e una cartella clinica completa e di facile utilizzo per i terapeuti.

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