Arte & Cultura
Regno Unito, Cameron dichiara guerra alla pornografia on line
Previsti blocchi di default nell’accesso ad internet ed un database nazionale che individua sospettati di pedopornografia dal web
Roma, 24 luglio – Regno Unito sul piede di guerra nella lotta alla pedopornografia e all’hardcore via web, il primo Ministro Cameron In Parlamento ha annunciato il ‘prosciugamento’ del mercato del porno e degli abusi online tra gli obbiettivi di governo di immediata attuazione. Tra i siti nel mirino tutti quelli che richiamano violenza sessuale simulata fra adulti saranno illegali come quelli che utilizzano minori.
David Cameron ha spiegato quali le possibili armi e rimedi da adottare: per evitare che i più giovani possano accedere a programmi non adatti alla loro età i dispositivi informatici in vendita dalla fine del 2013 potrebbero avere dei blocchi di default, che solo un adulto della famiglia sia in grado di sbloccare. Allo stesso modo chiunque attiverà un servizio di internet broadband domestico verrà messo di fronte alla scelta se accedere o no alla pornografia.
Il ‘Child exploitation and online protection centre’ metterà in piedi un database di parole chiave utilizzate dai pedofili per la ricerca di materiale illegale, allo scopo di scovarli e sarà strutturato un archivio di immagini che circolano nella Rete, in modo da individuare il prima possibile fruitori ed estimatori di questi generi proibiti.