Diritti umani
Pubblicata una selezione in inglese del 30° Dossier Statistico Immigrazione
Pubblicata una selezione in inglese del 30° Dossier Statistico Immigrazione
Con questa 30° edizione pubblicata nel 2020, il Dossier Statistico Immigrazione si conferma l’annuario socio-statistico sull’immigrazione più ampiamente distribuito in Italia. È disponibile ora sul sito di IDOS
Il Centro Studi e Ricerche IDOS, in collaborazione e con il supporto dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo di OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, ha pubblicato la versione inglese del Dossier Statistico Immigrazione 2020, ora disponibile in PDF insieme a un video di presentazione sul sito www.dossierimmigrazione.it.
Con questa 30° edizione pubblicata nel 2020, il Dossier Statistico Immigrazione si conferma l’annuario socio-statistico sull’immigrazione più ampiamente distribuito in Italia. Il Rapporto raccoglie i capitoli fondamentali della versione originale in lingua italiana, appositamente selezionati e revisionati per un pubblico internazionale che intenda documentarsi, attraverso analisi dettagliate e dati aggiornati, sulla situazione dell’immigrazione in Italia.
Nel 2020 5,3 milioni di cittadini stranieri risultavano regolarmente residenti in Italia (pari all’8,8% della popolazione totale), di cui 3,6 milioni erano cittadini con comunitari. Dopo la Brexit l’Italia è, perciò, diventata il secondo Paese più importante di immigrazione dopo la Germania, che accoglie a sua volta 10,1 milioni di residenti stranieri. Dalla risposta alle sfide che questo fenomeno epocale e irreversibile pone ai singoli Paesi e all’Unione europea nel suo complesso dipende il futuro delle nostre società complesse, già pluraliste e multiculturali.
A causa delle connessioni strutturali che le migrazioni hanno con fenomeni planetari altrettanto importanti (come la sperequazione dei beni e delle risorse, la crisi ambientale, le guerre, le persecuzioni e le crisi politiche), le risposte dovranno necessariamente essere elaborate e discusse nel più ampio contesto globale e internazionale.
“Portare all’attenzione del pubblico internazionale un’analisi approfondita della situazione migratoria in Italia, attraverso questa raccolta di capitoli significativi del Dossier Statistico Immigrazione di IDOS, permette agli analisti esteri di conoscere in maniera più approfondita le condizioni sociali, culturali e occupazionali in cui gli immigrati si trovano a vivere in uno dei Paesi di immigrazione più strategici dell’Unione europea. IDOS è particolarmente felice di poter rendere disponibile, grazie al supporto e alla collaborazione dell’OIM, questo strumento conoscitivo a tutti gli stakeholder internazionali, nella prospettiva di una consapevolezza sempre più chiara di un fenomeno decisivo per la nostra convivenza” ha commentato Luca Di Sciullo, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS.
A questo riguardo, il Dossier Statistico Immigrazione in lingua inglese rappresenta uno strumento di conoscenza utile a conseguire e a promuovere una comprensione più profonda delle dinamiche migratorie in Italia, anche allo scopo di contribuire a ideare e attuare politiche e azioni più efficaci.
“È un piacere per l’OIM supportare IDOS nella messa a disposizione in inglese di alcuni capitoli del Dossier Statistico Immigrazione” – conferma Laurence Hart, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo. “Questo lavoro fornisce le più recenti riflessioni su temi come i flussi migratori misti nel Mediterraneo, l’importanza delle migrazioni per una ripresa inclusiva e sostenibile dalla pandemia di Covid-19, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti neoarrivati e titolari di protezione internazionale, la cittadinanza e le nuove generazioni di italiani nel sistema educativo e nel mercato del lavoro”.
“La versione inglese del Dossier Statistico Immigrazione consentirà ai lettori non italiani di mettere in diretta connessione la situazione italiana con le dinamiche europee di mobilità e migrazione, e il dibattito internazionale sulle opportunità e le sfide della migrazione a livello globale”.