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Prosegue Giovedì 14 Luglio la rassegna culturale di “Borgomarina Vetrina di Romagna”

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Un incontro dedicato a: “La centuriazione romana cesenate nel territorio cervese” e a “Cervia città del Sale”- relatori Giancarlo Brighi e Oscar Turroni

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Nel Piazzale Maffei antistante la Torre San Michele, giovedì sera, 14 luglio 2016, alle ore 21, proseguiranno gli appuntamenti culturali di Borgomarina Vetrina di Romagna.  L’ incontro è dedicato, nella prima parte della serata, a: “La centuriazione romana cesenate nel territorio cervese ad ovest delle saline di Cervia”. (relatore Giancarlo Brighi); nella seconda parte dell’incontro si parlerà di “Cervia città del sale. La produzione del sale e le vicende storiche”, a cura di Oscar Turroni.  È prevista la proiezione di suggestive immagini con il supporto tecnico di Massimo Evangelisti. Presenterà la serata Renato Lombardi. Giancarlo Brighi, coofondatore dell’Associazione Terre Centuriate e presidente della stessa per 26 anni, ha di recente passato al suo successore Michele Ceccaroni, le consegne di un lavoro ben consolidato, realizzato con passione, per valorizzare una componente importante della storia cesenate e romagnola, ma che coinvolge anche la realtà cervese.  La centuriazione di Cesena è una delle meglio conservate in Europa, e, storicamente, viene collocata come origini tra il 268 a. C. (anno della fondazione di Ariminum) e il 187 a. C. (anno della costruzione della Via Emilia).  Successivamente la centuriazione interessò anche il territorio cervese e il richiamo dal punto di vista storico rimanda al periodo in cui operò il Console Publio Popilio Lenate che bonificò il territorio tra il Savio e il Reno, che creò il tracciato della Via Popilia (132 a. C.) la strada litoranea che collegava Rimini, Ravenna e Adria ad Aquileia e che attuò la bonifica e la centuriazione del territorio fra Cervia e Pisignano. La centuriazione romana era lo schema urbanistico e geometrico della pianta di una città o di un territorio agricolo, che veniva tracciato in ogni nuova colonia dove i romani si stabilivano. Nello schema più diffuso l’agrimensore, dopo aver scelto il centro della città o del nuovo insediamento agricolo (umbelicus) , tracciava per esso due assi stradali perpendicolari tra loro: il primo di direzione est ovest, chiamato “decumano massimo” e il secondo di direzione nord sud detto “cardo massimo”. Secondo una definizione di una recente intervista di Brighi la centuriazione è: “un reticolo di fossi di scolo e di strade grazie ai quali i romani bonificarono queste terre, suddivisero i campi, sistemarono la regimazione delle acque, migliorando quanto realizzato da precedenti popolazioni umbro-etrusche. E lo fecero così bene che dopo 2.000 anni è ancora quasi integra, nonostante le davastazioni degli uomini. … Certo è affascinante pensare che nella Centuriazione ogni 710 metri vi è un incrocio e una quadra di circa 50 ettari. Ancora oggi parliamo di campi che erano un’ulteriore suddivisione delle quadre”. Non mancano quindi gli elementi di interesse per ricostruire la storia antica del territorio cervese collegata alle vicende della Centuriazione romana-cesenate. Oscar Turroni, Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, ripercorrerà le tappe storiche più significative dell’antica “città del sale”, mettendo in rilievo l’importanza strategica, che avevano un tempo la produzione e la commercializzazione del sale, come attività che hanno segnato profondamente la storia, la cultura, l’evoluzione del paesaggio e gli assetti sociali di Cervia. Turroni approfondirà le caratteristiche delle modalità di produzione del sale e illustrerà il metodo tradizionale artigianale, a “raccolta multipla”, quando la realtà delle saline di Cervia era caratterizzata dalla presenza di 149 fondi saliferi. Turroni illustrerà anche le caratteristiche del moderno sistema a “raccolta unica”, o “industriale”, adottato dopo la trasformazione delle saline del 1959. Verranno inoltre messe in rilievo le attività del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, legate ad oltre 20 anni di attività dell’associazione, che collabora alla gestione del Museo del Sale e gestisce la Salina Camillone, l’unica rimasta delle saline storiche a “raccolta multipla”, oggi Presidio di Slow Food, per la produzione del “sale dolce di Cervia”. Tra l’altro di recente è stata inaugurata la nuova sezione del Museo, che ripercorre un itinerario storico che va dalla mitica Ficocle alla moderna “città del turismo” ed espone gli straordinari mosaici della chiesa di “San Martino prope litus maris” del VI secolo.

La manifestazione Borgomarina Vetrina di Romagna è promossa dal Consorzio Cervia Centro, con il patrocinio del Comune di Cervia e la collaborazione di ASCOM CONFCOMMERCIO, Confesercenti, C.N.A, Confartigianato.

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