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Presentate a Bruxelles le prospettive di cooperazione tra Uzbekistan e Italia

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L’ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov ha osservato che negli ultimi 30 anni si è costituito un dialogo stabile e una cooperazione globale tra l’Uzbekistan e l’Unione Europea e i suoi Paesi membri.

di Gisella Peana

 L’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov ha partecipato all’evento “Uzbekistan – UE: State of Progress” a Bruxelles il 20 febbraio 2023. Nel suo intervento ha evidenziato le eccellenti relazioni tra l’Uzbekistan e l’Italia in ambito politico, economico, culturale e umanitario. L’ambasciatore ha anche sottolineato che i due Paesi potrebbero sostenersi ulteriormente a vicenda nella promozione dei loro obiettivi a livello bilaterale, regionale e internazionale. L’ambasciatore ha inoltre osservato che negli ultimi 30 anni si è costituito un dialogo stabile e una cooperazione globale tra l’Uzbekistan e l’Unione Europea e i suoi Paesi membri. Ha espresso il suo apprezzamento per il continuo sostegno dell’Italia al riavvicinamento dell’Uzbekistan all’Europa, compresa la firma dell’Accordo di partnership e cooperazione nel 1996 a Firenze e la sigla dell’Accordo rafforzato di partnership e cooperazione nel 2022 a Bruxelles. Il diplomatico uzbeko ha accolto con favore il crescente interesse dell’Italia per l’Asia centrale e ha supportato il desiderio italiano di approfondire i legami con questa regione, ritenendo che l’Uzbekistan possa fungere da porta d’ingresso e partner affidabile per l’Italia e tutta l’Europa verso l’Asia centrale. L’Uzbekistan ha sostenuto l’iniziativa del governo italiano per la definizione di un nuovo format per il dialogo Italia-Asia centrale, ritenendo che questa proposta possa promuovere uno spettro di interessi reciproci. La capitale dell’Uzbekistan Tashkent è stata lieta di ospitare la seconda riunione ministeriale sul dialogo Italia-Asia centrale nel dicembre 2021 e quest’anno a Roma è prevista la prossima conferenza sull’argomento.

L’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia ha sottolineato l’importanza della strategia di sviluppo del nuovo Uzbekistan per il periodo 2022-2026 e delle riforme costituzionali in corso nel Paese, che garantiscono un progresso sostenibile e dinamico della repubblica e ne aumentano l’attrattiva per i partner stranieri. Ha inoltre evidenziato come la politica estera dell’Uzbekistan abbia contribuito a creare un’atmosfera politica positiva di buon vicinato e stabilità in Asia centrale. Inoltre, ha sottolineato che il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev, intervenendo al primo vertice UE-Asia centrale il 27 ottobre 2022 ad Astana, ha proposto di istituire il Comitato di cooperazione economica Unione Europea-Asia centrale e un programma strategico per l’incremento della cooperazione nel campo del commercio e dell’economia. L’Uzbekistan vede l’Italia come un partner economico a lungo termine in Europa. I due Paesi stanno lavorando alla creazione di un Polo Tecnologico italo-uzbeko basandosi sull’Inno Technopark Uzbekistan a Tashkent, con la partecipazione di ASSOMAC (calzature, altri articoli in pelle e tecnologie per la lavorazione della pelle), ACIMIT (macchinari tessili) e UCIMU (macchinari per la lavorazione dei metalli). Diverse aziende italiane operano con successo in Uzbekistan. Tra queste la “Danieli” (metallurgia), “Wood” (energia), “Pietro Fiorentini” (sistemi energetici smart) e “Imagro” (energia, edilizia).

Secondo l’ambasciatore, al fine di intensificare i legami economici bilaterali risulta molto importante utilizzare lo status dell’Uzbekistan di beneficiario del sistema GSP+ dell’UE, nonché il portare avanti la questione dell’adesione della Repubblica all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Ha anche espresso il desiderio di aumentare i volumi degli scambi tra l’Uzbekistan e l’Italia a 1 miliardo di dollari nei prossimi anni.

 

Oltre alle questioni politiche ed economiche, l’Ambasciatore Akbarov ha parlato anche degli sforzi dell’Uzbekistan per migliorare la qualità dell’istruzione nel proprio Paese avvalendosi dell’esperienza avanzata di altri Paesi in questo campo. È stata menzionata soprattutto la cooperazione con l’Italia in questo settore, attualmente la più avanzata a livello europeo. A Tashkent sono infatti già operative due sedi distaccate di università italiane, ovvero il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa, e quest’anno è prevista l’apertura a Bukhara di una sede distaccata dell’università campana Luigi Vanvitelli. Ha anche menzionato la cooperazione tra l’Università di Economia Mondiale e Diplomazia in Uzbekistan e la Libera Università Internazionale per la Ricerca Sociale “Guido Carli” (Università “LUISS”) in Italia. Infine, l’Ambasciatore ha evidenziato il crescente interesse dell’Italia per il patrimonio storico e culturale dell’Uzbekistan. Ha citato il padiglione nazionale dell’Uzbekistan alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2021, il secondo padiglione dedicato al patrimonio di Al-Khwarizmi nel 2022 e la partecipazione dell’Uzbekistan alla prossima Biennale di Venezia. Ha inoltre evidenziato il memorandum firmato tra la Fondazione per lo Sviluppo delle Arti e della Cultura dell’Uzbekistan e il famoso museo “Gallerie degli Uffizi” di Firenze. In conclusione, l’Ambasciatore Akbarov ha sottolineato l’importanza della partnership multisettoriale e di lungo periodo tra l’Uzbekistan e l’Italia. È evidente che l’Uzbekistan desidera rafforzare le sue relazioni con l’Europa e l’Italia è risultata un partner europeo affidabile in questo senso. Con questi livelli di amicizia e di collaborazione, entrambi i Paesi potranno continuare a sostenersi con successo a vicenda nell’implementazione e raggiungimento dei rispettivi obiettivi.

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