Attualità
Pd: Ius soli promuove diritti umani e integrazione
Oggi a Bruxelles audizione del ministro italiano Cecile Kyenge. Deputati Pd: “Cittadinanza componente essenziale dell’integrazione”
Roma, 10 luglio – Realizzare lo ius soli europeo per promuovere l’integrazione ed i diritti fondamentali. È quanto chiede un’interrogazione presentata alla Commissione Libertà civili del Parlamento europeo da David Sassoli, capogruppo Pd all’Europarlamento, dove il ministro italiano per l’Integrazione, Cecile Kyenge, sarà impegnata ieri e oggi in un’audizione. Nell’interrogazione, Sassoli ed i deputati Pd firmatari dell’interrogazione, chiedono alla Commissione se non ritiene che la cittadinanza sia una “componente fondamentale” dell’integrazione.
In tal caso, per doveroso rispetto ai diritti fondamentali sanciti nella Carta Europea, Bruxelles deve promuovere presso tutti i governi “i diritti di tutti i bambini ad essere protetti, rispettati e non discriminati”. E perciò si chiede alla Commissione di intervenire per “facilitare la piena integrazione dei bambini immigrati nelle società europee, anche promuovendo la loro parità di accesso e di partecipazione in tutte le sfere della società: dalla scuola, alla salute, media, cultura, sport e benessere”.
La Delegazione Pd al parlamento europeo non chiede uno ius soli puro, ma che i governi nazionali siano “incoraggiati” ad una “facilitazione all’accesso alla cittadinanza” per i milioni di casi di figli di immigrati da lunga data, “nati e cresciuti” nel territorio.
Il ministro Kyenge e gli europarlamentari Pd si sono intrattenuti questa mattina a Bruxelles in un incontro (foto in alto) nel corso del quale è stata affrontata proprio la questione posta all’attenzione della Commissione europea.