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Politica

Parte il nuovo governo Lega- Cinquestelle

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Conte premier e Di Maio – Salvini alla vicepresidenza. Il contestato Savona declassato ma resta ministro.

di Vito Nicola Lacerenza

Tanto tuonò che piovve. Gira e rigira, dopo tante giravolte e colpi di scena, il governo Lega- Cinquestelle è nato. La storia  lunga e tortuosa, è partita subito dopo il 4 marzo, quando ognuno dei tre gruppi con il maggior numero di voti (PD-Centrodestra e Cinquestelle) hanno dichiarato a gran voce di non voler stringere alleanza con nessuno. Poi è iniziata la telenovela tra la Lega e i Grillini che, dopo tre mesi, si è conclusa con la nascita del 65° governo della Repubblica. Il finale, per nulla scontato è stato preceduto da numerosi episodi, ricchi di colpi di scena. Dopo il voto del 4 marzo, dalle urne, i partiti moderati sono usciti dimezzati nel loro consenso, mentre Pentastellati  e la Lega hanno fatto il pieno di voti: i primi hanno preso il 33% e la Lega il 18%.  E’ stato un grande successo elettorale per le due forze politiche, che hanno cercato subito di trovare un’intesa per un’alleanza, apparsa difficile.

Luigi Di Maio, leader dei 5 Stelle, ha tentato di formare  una maggioranza con Salvini, leader della Lega ma legato a Forza Italia e Fratelli d’Italia nella coalizione di centrodestra. Fallito questo tentativo, Di Maio ha lanciato un appello al PD per trovare un accordo e  formare un governo, ma anche questo tentativo è andato a vuoto.  Lo spread oltre 300, i malumori a livello europeo sulla critica situazione politica italiana e, soprattutto, il pericolo che si andasse a votare in piena estate,oltre al possibile inserimento di un governo tecnico guidato da Cottarelli, hanno indotto Di Maio e Salvini a riavvicinarsi e, in “zona Cesarini”, a formare il governo, spostando dall’economia ad un altro ministero Paolo Savona. Il 31 maggio i due leader, Di Maio e Salvini, accordatisi sui nomi  dei ministri, hanno inviato il premier incaricato, Giuseppe Conte, al Quirinale, per far recapitare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la lista dei ministri. L’unica novità: Paolo Savona “spostato” dal Ministero dell’economia a quello delle Politiche comunitarie. A Di Maio e Salvini è andata la vice presidenza e sono stati assegnati al primo il ministero del Lavoro e al secondo quello dell’Interno.

La lista dei ministri:

Rapporti con il parlamento e democrazia diretta, Riccardo Fraccaro (M5S)- Pubblica Amministrazione, Giulia Buongiorno (Lega)- Affari Regionali e Autonomie, Erica Stefani (Lega)- Ministro per il Sud, Barbara Lezzi (M5S)- Ministro per la disabilità, Lorenzo Fontana (Lega)- Ministro per gli affari esteri, Enzo Moavero Milanesi- Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede (M5S)- Ministero per l’Ambiente, Sergio Costa (M5S)- Ministero della Difesa, Elisabetta Trenta (M5S)- Ministero dell’Economia, Giovanni Tria- Ministero delle politiche agricole, Gian Marco Centinaio (Lega)- Ministro infrastrutture- Danilo Toninelli (M5S)- Ministro dell’istruzione, Marco Bussetti (Lega)- Ministro dei Beni Culturali e Turismo, Alberto Bonisoli (M5S)- Ministro della Salute, Giulia Grillo (M5S)- Ministro delle Politiche comunitarie, Paolo Savona- Sottosegretario Presidente del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega).

 

 

 

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