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Diritti umani

Pari opportunità, la formazione di Nuvola rosa crea lavoro per donne tecnologiche

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nrt3Una tre giorni dedicata alla formazione grazie a Microsoft Italia per colmare il divario di genere in campo tecnologico e scientifico ed avviare al lavoro internazionale giovani italiane tra i 17 ed i 24 anni

Roma, 24 aprile – Terminano oggi i lavori di ‘Nuvola rosa’, in programma dal 22 al 24 aprile, seconda edizione del progetto di formazione organizzato da Microsoft Italia che si è svolto in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dedicato a tutte le ragazze italiane tra i 17 e i 24 anni. Si tratta di un percorso volto a colmare il gap di genere in campo scientifico e tecnologico, sviluppando la ricerca che porta innovazione con l’utilizzo del digitale per contribuire al progresso del Paese. Una ‘tre giorni’ articolata in più eventi contemporanei: corsi di formazione, convegni e – soprattutto – un’hackathon tutta rosa, maratona di codifica di applicazioni, presso la Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria “G. Boaga” de l’Università “La Sapienza”, in collaborazione con Codemotion, una delle più grandi conferenze europee IT, 310x0_1398175563705_screenshot.16che ha coinvolto negli anni 30mila sviluppatori e 300 relatori da tutto il mondo. 50 i relatori intervenuti a vantaggio di oltre 730 ragazze e con il supporto di 12 università e partner di rilievo globale, da Telecom Italia ad Asus, Un Women, l’Ente delle Nazioni Unite per l’Uguaglianza di Genere e l’Empowerment Femminile, UnRic, Itu e Unesco. Tra gli altri partner di spicco: Fondazione Adecco, Fondazione Cariplo, Junior Achievement e Fondazione Mondo Digitale. “C’è un filo rosso che parte da quando le ragazze sono bambine” – ha spiegato Roberta Marracino di McKinsey & Company – Valore D durante la conferenza stampa di apertura del progetto – “che crea sin da piccoli la differenza di genere e le future difficoltà nell’approccio conoscitivo dei percorsi tecnologici e scientifici. Questo accade a causa del diverso comportamento soprattutto delle mamme anche nell’ambito dei primi giochi proposti ai figli maschi rispetto a quelli che si fanno insieme alle figlie femmine. Mentre per i maschi si stimola creatività e fantasia attraverso l’uso di giochi come il disegno, giochi di movimento e videogiochi, per le femmine si sviluppa essenzialmente il compito della cura domestica.” Questo atteggiamento determina in quasi il 30% dei casi l’abbandono degli studi delle ragazze in caso di difficoltà famigliari, la scelta di indirizzi di studio in campo letterario, giuridico o linguistico, spesso con sbocchi lavorativi che realizzano stipendi in media non superiori ai 1200 euro al mese, mentre solo il 20% delle giovani studentesse opta per percorsi formativi tecnologici. E se la disoccupazione si attesta al momento attuale al 42% dei giovani under 24 ed una ragazza su due è senza lavoro con punte del 65-70%  in sud Italia,  in Europa si stimano all’incirca 450mila posizioni vacanti per quanto riguarda il mondo del digitale. Un dato in rapida e costante espansione, dal momento che si prevede che entro il 2020 oscilleranno tra le 730mila e 1,35 milioni. Appare evidente quindi come la formazione occupi un ruolo cruciale nel colmare quel divario di conoscenza in grado di adeguare la domanda di lavoro a quella che è l’offerta presente sul mercato. Compito formativo che ‘Nuvola rosa’ intende continuare a svolgere con il supporto in questa edizione di Adecco che ha predisposto i training dedicati  all’ingresso nel mondo del lavoro consentendo alle ragazze di entrare in contatto con opportunità professionali.

 

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