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Pandemia da covid-19, il mondo si chiude in casa. Ma i conti non tornano

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Un vaccino  sperimentale dagli USA già in fase di test su esseri umani, una percentuale di morti superiore in Italia rispetto alla Cina…qualcosa non torna

Dalle nostre pagine avevamo descritto uno scenario inquietante già il 20 febbraio con un articolo di Paolo Buralli Manfredi che spiegava : “I laboratori BLS, sono dei laboratori che trattano e studiano virus letali per gli esseri umani, questi laboratori vengono classificati su quattro livelli dal meno pericolosi ai più pericolosi, BSL1, BSL2, BSL3, BSL4, (Bio Sefity Level)

Il laboratorio da dove  è scaturita l’epidemia di Coronavirus si trova in Hubei una regione cinese che conta più di sessanta milioni di abitanti, ed il laboratorio in questione venne costruito nel 2014 con un progetto Franco-Cinese che prevedeva anche l’accesso di funzionari e ricercatori legati a doppio filo all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita’) ma, la cosa che è veramente particolare è il tipo di laboratorio,  perché il laboratorio di Wuhan è classificato come BLS4, cioè un laboratorio che maneggia virus altamente letali per l’uomo” (leggi) .

Ad oggi in Italia ci sono più contagiati e più morti che in Cina e considerato che quest’ultima ha quasi un miliardo e mezzo di abitanti mentre in Italia siamo circa 65milioni di persone i conti non tornano, anche perché i tempi di isolamento delle zone colpite, circa due settimane dai rispettivi primi pazienti deceduti in entrambi i paesi, sono pressoché identici. Quindi o noi stiamo esagerando o la Cina ha omesso qualcosa, sicuramente ha avvisato troppo tardi il mondo di quello che stava accadendo al suo interno e forse il numero di morti non è quello divulgato.

Allo stesso tempo uno studio clinico di fase 1 che valuta un vaccino sperimentale progettato per proteggere contro la malattia di coronavirus 2019 (COVID-19), è iniziato al Kaiser Permanente Washington Health Research Institute (KPWHRI) di Seattle (USA). Lo studio è andato così veloce che è già nella fase della sperimentazione umana con l’arruolamento di 45 volontari adulti sani dai 18 ai 55 anni per circa 6 settimane.  Il primo partecipante ha già ricevuto il vaccino sperimentale. Come riferisce un articolo che ne descrive l’azione, il vaccino sperimentale è stato sviluppato utilizzando una piattaforma genetica chiamata mRNA (RNA messaggero). Il vaccino sperimentale dirige le cellule del corpo ad esprimere una proteina virale che si spera possa suscitare una risposta immunitaria. Il vaccino mRNA-1273 ha mostrato risultati promettenti in modelli animali.

Sappiamo dalla scienza che per arrivare ad un vaccino i tempi sono molto lunghi, si parla di anni di lavoro, ma guarda caso i ricercatori americani in realtà stavano già lavorando ad un vaccino e sono stati in grado di sviluppare rapidamente mRNA-1273 a causa di precedenti studi di coronavirus correlati che causavano la sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS). 

In attesa di scoprire se sarà la ricerca americana a fare centro nella scoperta del vaccino che salverà l’umanità colpita dal coronavirus su cui ancora oggi non è chiaro a chi attribuire la responsabilità della diffusione, è lecito avere dubbi sull’origine del virus, sulle modalità con cui si è diffuso, e se un qualche esperimento può averlo fatto sfuggire dalle maglie della sicurezza di un laboratorio, che doveva subìre i controlli dell’Oms, come ipotizzato nell’articolo del 20 febbraio scorso. Un vero thriller dove non si riesce a mettere nel giusto ordine tutti i tasselli che lo hanno provocato. E intanto il mondo intero si chiude a casa e l’economia muore di coronavirus. Chissà se restando in quarantena ognuno comincerà a ragionare con la propria testa uscendo dalle logiche distruttive della globalizzazione!

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