Attualità
Padre Dall’Oglio forse rapito in Siria
L’ombra di AlQaeda sulla sparizione del padre gesuita Paolo Dall’Oglio da trent’anni in Siria: da lunedì non è raggiungibile al telefono
Roma, 30 luglio – Potrebbe essere stato rapito da islamisti di Al Qaeda il padre gesuita Paolo Dall’Oglio che da trent’anni svolge la sua opera di pace in Siria. Il gesuita, che ha 59 anni, sarebbe stato preso nella città di Raqqa da combattenti dello ‘Stato islamico dell’Iraq e del Levante’, affiliazione irachena di Al Qaeda. Già da lunedì sera risulta irraggiungibile sul telefono cellulare e in questo momento la Farnesina ha avviato indagini per verificare le reali condizioni del padre, che secondo alcune fonti doveva incontrarsi con alcuni membri del gruppo affiliato ad al-Qaeda, per negoziare la liberazione di un componente di un gruppo dell’opposizione. Dopo anni di impegno in Siria per il dialogo interreligioso con il mondo islamico, Dall’Oglio era stato espulso lo scorso anno per aver appoggiato il piano di pace di Kofi Annan, inviato Onu. Era poi rientrato clandestinamente e di recente aveva scritto una petizione a Papa Francesco affinchè promuovesse “personalmente un’iniziativa diplomatica urgente e inclusiva per la Siria, che assicuri la fine del regime torturatore e massacratore, salvaguardi l’unità nella molteplicità del paese e consenta, per mezzo dell’autodeterminazione democratica assistita internazionalmente, l’uscita dalla guerra tra estremismi armati”.