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Orrore in Pakistan,commando di sei talebani irrompe in scuola e fa strage di bambini

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Sono 135  i morti, 84 i bambini,  nell’attacco compiuto da un commando armato in una scuola pubblica di Peshawar. La rivendicazione: “Devono soffrire come noi”

 

pakistanRoma, 16 dicembre – Non si ferma la violenza degli estremisti talebani. Sono 135 i morti in una scuola pubblica di Peshawar, in Pakistan, dove un commando di sei talebani armati ha fatto irruzione. A nulla è servito il tentativo di difesa dell’esercito intervenuto sul posto, che ha ingaggiato una sparatoria nel tentativo di salvare bambini ed insegnanti. Pesantissimo il bilancio che vede anche 84 scolari tra le vittime. I militari sono riusciti ad abbattere tutti  i componenti il commando ma prima uno di loro si è fatto esplodere all’interno della struttura scolastica. Raccapriccianti i dettagli: secondo quanto raccontato da una fonte dell’esercito alla tv americana Nbc, i terroristi avrebbero dato fuoco ad un insegnante e costretto i bambini a guardarlo mente moriva. “Sono entrati in classe e gli hanno gettato della benzina su tutto il corpo e gli hanno dato fuoco”, ha raccontato il testimone.  Lapidario il testo della rivendicazione talebana “Devono soffrire come noi. Abbiamo scelto con attenzione l’obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore”, così il portavoce dei talebani pachistani, Mohammed Umar Khorasani, ha rivendicato l’attentato.
Il governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak ha decretato tre giorni di lutto provinciale, annunciando che il premier Nawaz Sharif ha lasciato Islamabad per Peshawar per prendere in mano il coordinamento delle operazioni.
“Esprimiamo dolore e sconcerto per l’attentato di oggi in Pakistan. Utilizzare o attaccare scuole è inaccettabile in qualsiasi circostanza. Le scuole devono essere luoghi di pace dove i bambini dovrebbero poter giocare e imparare in condizioni di sicurezza e protezione”, questo il primo commento del Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera sulla strage odierna in Pakistan.

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