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Ambiente & Turismo

ONU: la Terra rischia il “Collasso Climatico”  

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Il Mondo vive un’emergenza gravissima: il surriscaldamento della Terra e un conseguente “collasso climatico”. Di questo si discuterà, in Egitto, dal 7 al 18 novembre, durante il Vertice Cop27. 

 di Damiana Cicconetti

Il mondo intero vive un’emergenza gravissima: il surriscaldamento del Pianeta Terra e il conseguente rischio di un collasso climatico. Se ne discuterà nel Vertice sul Clima organizzato per il prossimo 7/18 novembre, in Egitto, denominato Cop27.

In effetti, siamo oramai in autunno inoltrato e l’ora solare ha sostituito da giorni quella legale.

Eppure il clima non è affatto autunnale.

Anzi! Sembra di andare incontro alla bella stagione, non certo al periodo delle festività natalizie.

…Un novembre così nessuno di noi l’aveva mai vissuto prima di ora!

Di certo proseguendo con queste temperature dovremo coniare un nuovo termine: non più “ottobrate” bensì “novembrate…”.

E quel che è peggio è che una clima tanto caldo non riguarda la sola Capitale – caratterizzata da sempre da meravigliose “ottobrate romane” – bensì l’intera Penisola e, invero, l’Europa. O meglio la Terra.

Tutto ciò è indubbiamente dovuto ai cambiamenti climatici e agli effetti del surriscaldamento di cui siamo proprio noi i responsabili.

Anche se non pochi sono coloro che preferiscono pensare sia colpa di “Monster”, l’anti-ciclone di origine nordafricana, così simpaticamente denominato vista la festa di Halloween che si celebra proprio nel mese di Novembre.

Perché la verità è ben diversa: impossibile non rendersene conto!

…Procedendo con queste temperature si andrà inevitabilmente incontro al “collasso climatico…”: questo è quel che ha chiarito l’ONU.

E se si ha intenzione di fingere ancora di ignorare la gravità e la tragicità di temperature così elevate, non possiamo non riflettere sugli effetti che le stesse stanno comportando al regno animale e finanche vegetale: testuggini non ancora in letargo; ricci che continuano a riprodursi; alberi in fiore…

 …Mentre gli esseri umani vanno al mare, ben lieti di poter godere ancora di sole e tuffi.

Del resto, la stoltezza che contraddistingue molti di loro, così superficiali da pensare ad abbronzatura e bagni, anziché alle inevitabili tragedie conseguenti al surriscaldamento terrestre, la dice lunga!

Nessuno pensa a quel che, inevitabilmente, accadrà alle generazioni future e che così ben spiega l’ONU: fin troppo conscio dell’inevitabile catastrofe climatica che colpirà la “nostra” Terra.

Nell’ultimo rapporto dell’UNFCCC, la Convezione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici ha valutato gli impatti sul riscaldamento globale, anche “al di là delle promesse degli Stati di tutto il mondo in materia di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra…”, concludendo che “seppur si dovesse riuscire a rispettare il 100% di cotante promesse, le temperature medie globali non potranno non aumentare di qui alla fine del secolo di 2,5 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali…”.

 I danni, quindi, sarebbero – come, in effetti, saranno! – notevoli: comporteranno un collasso climatico.

Motivazioni che, evidentemente, meritano non solo riflessioni ma il necessario cambiamento di stili di vita errati: per tutti, nessuno escluso!

…Pur senza sottovalutare l’impegno che devono adottare i governi: tutti, indipendentemente dal colore politico di appartenenza e, invero, senza cambiare la priorità di problemi  comunque seri ma che, in ogni caso, non gravi quanto quello che riguarda il surriscaldamento della Terra.

Del resto, i dati scientifici parlano chiaro: “Per contenere entro limiti accettabili gli impatti del cambiamento climatico, il mondo dovrebbe avere un unico faro: la soglia di 1,5 gradi. Perché già l’ottenimento dei 2° cambierebbe la storia della vita sulla Terra…”.

 Aspetto ancor più grave è, poi, dato dal fatto che i tre gas serra – anidride carbonica, metano e diossido di azoto – hanno raggiunto “livelli record”.

In effetti, nell’anno 2017 la CO2 è arrivata a toccare i 415,7 parti per milione; il metano i 1.908 parti del miliardo; mentre il diossido di azoto i 334,5 per miliardo, con aumenti rispettivamente pari al 49%, al 162% ed al 24%, rispetto ai livelli pre-industriali.

Senza dimenticare che l’aumento registrato nella percentuale di CO2 tra il 2020 ed il 2021 è il più elevato degli ultimi dieci anni; mentre la concentrazione di metano nell’atmosfera ha segnato l’aumento più alto degli ultimi quattro decenni.

… Il baratro è inevitabile!

…Continuare ad ignorare tanti e tali problematiche è da stolti.

Del resto, solo degli stolti avrebbero potuto ignorare una realtà così gravemente malata, preoccupandosi di organizzare week-end inaspettati al mare e, invero, “inspiegabilmente fuori stagione…”, come si è soliti udire ultimamente.

Non a caso dal 7 al 18 novembre si terrà proprio in Egitto il Vertice sul Clima Cop27, ovvero in un Paese estremamente caldo: forse il più caldo in assoluto.

…Come a voler dire “tocchiamo con mano i danni provocati alla nostra Terra!”  

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