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Obbligo Vaccinale: multe da 100 Euro agli over 50 no vax. Modalità, tempistiche ed eccezioni

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La normativa relativa a questa sanzione era stata varata lo scorso 7 gennaio, con un apposito Decreto e ha disposto che le somme ricavate con dette multe debbano essere destinati al fondo per le emergenze.

di Damiana Cicconetti

 

Dal 1 febbraio hanno avuto avvio le sanzioni rivolte agli over 50 che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo di vaccinazione antiCovid nelle tempistiche previste.

La sanzione è una tantum, ovvero sarà disposta una sola volta a partire dal 1 febbraio 2022 ed ammonta ad un valore pari a 100,00 Euro.

Una multa che, invero, è reputata fin troppo ridicola ed irrisoria da chi si è vaccinato ormai da tempo.

Una multa che, in ogni caso, è nata con l’intento di convincere i cosiddetti “refrattari”.  

La sanzione sarà, quindi, recapitata alle persone al di sopra dei 50 anni che rientrano tra le seguenti categorie:

  • Tutti coloro che non hanno iniziato il ciclo vaccinale primario e dunque, sono privi di copertura vaccinale;

 

  • Tutti coloro che non hanno ricevuto la seconda dose nei tempi e con le indicazioni predisposte dal Ministero della Salute;

 

  • Tutti coloro che non hanno effettuato la terza dose di richiamo nei tempi previsti per la validità del Super Green Pass.

 

La normativa relativa a questa sanzione era stata varata lo scorso 7 gennaio, con un apposito Decreto e ha disposto che le somme ricavate con dette multe debbano essere destinati al fondo per le emergenze.

A quanto pare, i dati evidenziano che saranno all’incirca 1.700.000 le persone over 50 interessate dal provvedimento.

I controlli per gli inadempienti avverranno, comunque, a campione.

La sanzione perverrà dal Ministero della Salute, tramite il servizio riscossione dell’Agenzia delle Entrate, che acquisirà i dati tramite il Sistema Tessera Sanitaria e li incrocerà, poi, con le vaccinazioni comunicate dal Ministero della salute.

L’invio della cartella è previsto entro 180 giorni.

La multa, pertanto, arriverà a casa e non sarà necessario effettuare controlli in strada.

Al momento della ricezione della multa, gli over 50 destinatari avranno a disposizione 10 giorni di tempo per comunicare all’Azienda Sanitaria Locale eventuali esenzioni o certificazioni di differimento.

La ASL ha, a sua volta, un termine perentorio di 10 giorni per verificare le certificazioni prodotte, anche a seguito di un contraddittorio eventuale con l’interessato.

Se la ASL non risponderà o non confermerà l’esenzione, l’Agenzia delle Entrate Riscossione notificherà, presso la residenza del cittadino, entro i 180 giorni successiviun avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo…”.

Se il cittadino intende opporsi alla sanzione comminatagli dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni dovrà rivolgersi all’Ufficio del Giudice di Pace entro i seguenti 30 giorni.

Nel corso del giudizio il cittadino dovrà dimostrare di essere esonerato dalla vaccinazione obbligatoria.                A tal fine dovrà procurarsi una relazione redatta da un medico che possa fungere da Consulente di parte; mentre il giudice nominerà un CTU, ovvero un Consulente Tecnico di Ufficio, i cui costi dovranno essere anticipati dal ricorrente e che si andranno a sommare all’importo del contributo unificato per l’avvio del giudizio, pari a 43,00 Euro.    

Tuttavia, l’obbligo di sottoporsi al vaccino anti-Covid rivolto a chi ha più di 50 anni non coinvolgerà i soggetti che presentano rischi accertati di “pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della Salute in materia di esenzione dalle vaccinazioni anti sars-Cov2…”, come si legge nel testo del decreto.  

Per coloro che, invece, si sono ammalati di Covid vi è un differimento dell’obbligo vaccinale “fino alla prima data utile prevista sulla base delle circolari del Ministero della Salute…”.

Infine, dal 15 febbraio, entrerà in vigore l’obbligo del Super Green Pass per tutti i lavoratori over 50.

Pertanto, chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1500 euro.

Mentre coloro che non presenteranno la documentazione saranno considerati assenti ingiustificati con la sospensione dello stipendio ma manterranno comunque il lavoro.

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